Freddy vs Jason
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Voto:
Freddy (Robert Englund) non sopporta l'idea di essere stato dimenticato e, quindi, di non poter più turbare i sogni dei giovani. Per tornare in auge, resuscita e si serve di Jason Voorhees (Ken Kirzinger). Le cose, però, non vanno per il verso giusto, dato che il merito degli omicidi va tutto a Jason, il quale non ha la minima intenzione di sopportare il giogo di Krueger. Mentre il solito gruppo di ragazzi prova a divincolarsi dalla doppia minaccia dei due mostri sacri dell’horror, questi si sfidano in un epico testa a testa per decidere chi sia il più villain.
LA RECE
Slasher-action con due mostri sacri del genere che si fronteggiano. Nessuno si aspetta finezze e memorabilità ma solo sano intrattenimento, e questo viene offerto.
Ispirandosi alla vecchia joint venture Frankenstein contro l'uomo lupo (1943) si decise che i tempi fossero maturi perché i due più noti loschi figuri dello slasher s’incontrassero. La fusione del franchise di a Nightmare on Elm street e Friday the 13th non dà ovviamente vita a una pellicola horror d'essai ma ad un action-slasher-american-popcorn di dinamico intrattenimento. La regia dell'hongkonghese Ronny Yu (la Sposa di Chucky, 1988) è energica, mentre la mano produttiva di Sean Cunningham (Venerdì 13, 1980) si fa notare, così come fu per Jason va all'inferno (1993). La presenza di Freddy Krueger garantisce una sceneggiatura frizzante, dal momento che, a differenza del muto Jason, sono note le sue battute colme di black-humor, una su tutte quella diretta all'afroamericana Kia: "How sweet, dark meat!". Dalla sua, Kia, interpretata dalla cantante Kelly Rowland, rappresenta la strizzatina d'occhio al pubblico black e lo specchietto per le allodole per i fan delle Destiny’s Child. Tralasciando i commenti sui giovani interpreti che fanno da cornice alle gesta dei due maniaci, ivi compresa la final-girl Lori (Monica Keena), più turbata e coraggiosa che mai, val la pena sottolineare l'ottimo lavoro agli effetti protesici di Terazakis e quelli digitali di Ariel Velasco-Shaw il cui bruco/Freddy, citazione da “Alice nel paese delle meraviglie”, non si può scordare. Interessante anche la scelta delle luci e dei colori, prevalentemente rossi e blu. Nonostante l'impostazione mainstream, gli autori non hanno lesinato su scene nelle quali ai due mostri è dato di esprimere tutta la loro ferocia. Freddy, al solito, sembra avere una marcia in più come villain e ruba la scena a Jason che, comunque, si dà da fare per esprimere al meglio la sua fisicità e le sue emozioni schermate dall’iconica maschera da hockey. Nonostante Freddy Vs. Jason non ambisca né possa aspirare alle vette di cult horror, il film rimane un episodio svolta per entrambe le saghe alle quali si rifà e porta rinnovata curiosità sulla sorte dei due personaggi simbolo dell'horror anni '80, orfani, però, del terzo compagno di merende: Michael Myers, villain del franchise Halloween. Parentesi simpatica, adatta solo a chi ha familiarità con le vecchie icone slasher.
TRIVIA
Ronny Yu Tan-Tai (1950) dixit: “Quando ero piccola ho visto molti film di mostri come Godzilla e King Kong e altri film di mostri giapponesi, ed è così che ho avuto l'ispirazione. […] Freddy vs Jason è come King Kong contro Godzilla. Penso che il pubblico capisca che non morirà ma finché gli do abbastanza emozioni e li faccio divertire, allora ecco che trovo la mia direzione” (ign.com).
⟡ Il body count si attesta a 21 persone, di cui una in sogno; Jason ne elimina 19, Freddy solo una. Dalla conta sono esclusi i due eroi per evitare spoiling.
⟡ Kane Hodder, veterano nel ruolo di Jason, si propose anche per questo film ma fu scartato sia dal regista, sia dalla produzione perché questi avevano in mente un Jason davvero enorme, la cui dimensione risaltasse soprattutto al fianco di Freddy. Ken Hodder non era abbastanza alto per il ruolo. In più, il regista pensava che lo sguardo di Hodder fosse troppo intenso, mentre lui cercava uno sguardo che trasmettesse dolore e tristezza. Ecco cosa diceva l'annuncio apparso per cercare l'attore: "Da 20 a 40 anni. 192-199 cm. Maschio, Caucasico. Se avete fatto parte della WWE o il vostro torace sembra una versione ingigantita di quello di Arnold Schwarzenegger, lasciate perdere. Jason non è gonfio, Jason non fa palestra. Jason è solamente GROSSO. Non grasso. Grosso. Stiamo cercando il tipico atleta, gente. Il Jason che abbiamo intenzione di mettere su schermo in questo film non è solamente uno scannatore con in mano il machete. È molto EMOTIVO. Ciò di cui abbiamo veramente bisogno è un attore od uno stuntman con occhi poetici, che sia bravo ad esprimere se stesso con il minimo di movimenti. Perché, ci crediate o no, Jason HA un lato sensibile". Uno stuntman professionista canadese, Ken Kirzinger, alto 196 cm, ottenne il ruolo, ma la decisione di non prendere Hodder scontentò parecchi fan.
⟡ La scena in cui Jason uccide il ragazzo nel letto fu inizialmente rifiutata dagli executives della New Line ma Mark Swift e Damian Shannon combatterono per poterla realizzare. La recitarono letteralmente sdraiati a terra per convincere il regista Ronny Yu. Dopo che quest'ultimo si fu convinto, la scena venne filmata e, durante il test screening, fu la scena che ottenne la reazione più intensa da parte del pubblico.
⟡ A Betsy Palmer, che aveva avuto il ruolo di Pamela Voorhees nel primo Venerdì 13, fu chiesto di riprendere quel ruolo in questo film; l’attrice rifiutò perché il compenso offerto non le sembrò sufficiente.
⟡ Durante il test screening, il finale non fu mostrato e al posto di questo apparve una scritta che diceva: "Il 15 agosto 2003 guarda gli ultimi 60 secondi e scopri chi è sopravvissuto...e cosa ne è stato di loro". Questa è una citazione della tagline originale di Non aprite quella porta (1974) che diceva: "Chi sopravviverà e cosa ne sarà di loro?"
⟡ In ospedale si vede un notiziario giornalistico trasmesso dall'emittente KRGR, un ovvio un riferimento a Krueger. È anche lo stesso nome della stazione radio che Glenn (Johnny Depp) ascoltava poco prima di morire in Nightmare - dal profondo della notte (1984).
⟡ La rigenerazione di Jason all'inizio del film è molto simile a quella di Freddy in Nightmare 4 - il non risveglio (1988).
⟡ All'inizio del film, mentre Freddy fa il suo monologo, si vedono spezzoni presi da tutti e sette i film della saga Nightmare.
⟡ Westin Hills è il luogo di nascita di Freddy e la cosa viene mostrata in Nightmare 3 - I guerrieri del sogno (1987); è in quello stesso film che viene citato l'Hypnocil, il farmaco che fa dormire ma non sognare.
⟡ La capra che si vede nel sogno di Blake è un riferimento al sogno di Tina in Nightmare - dal profondo della notte.
⟡ Il regista Ronny Yu, inizialmente, rifiutò di girare il film perché nello script non era stato indicato chi vinceva. Accettò quando gli si diede carta bianca sulla scelta del finale.
⟡ Robert Shaye, produttore di tutti i film della saga Nightmare compreso questo, appare nei panni del Preside Shaye; nei credits è indicato come L.E. Moko.
⟡ La New Line propose alla Paramount di fare questo film già nel 1987 ma ai tempi non si riuscì ad arrivare all'accordo.
⟡ L'attore Kyle Labine, che nel film veste i panni di Freedburg, partecipò come teenager festaiolo in Halloween - la Resurrezione (2002), il che fa di lui la prima persona a essere apparsa in un film di Freddy, di Jason e di Michael Myers.
⟡ Il cappuccio infilato in testa a Jason nell'incubo di Crystal Lake è un riferimento al cappuccio che Jason indossava ne l'Assassino ti siede accanto (1981) prima che divenisse famoso per la sua maschera da hockey.
⟡ Quando Jason impala Frisell e Gibb si fa riferimento a l'Assassino ti siede accanto in cui accade la stessa cosa a Jeff e Sandra.
⟡ Gibb (Isabelle Katherine) è sempre mostrata con un cappellino da baseball rosso. Questo è un riferimento a Carrie - lo sguardo di Satana (1976) in cui il personaggio interpretato da P.J. Soles indossava un cappellino rosso da baseball. Isabelle Katherine ha partecipato al remake televisivo Carrie (2002).
⟡ Quando Jason viene infilzato dal proprio machete che gli viene lanciato da Freddy, lo stesso Krueger usa alcune mattonelle d'acciaio per conficcargli il machete ancor più in profondità. Le ultime tre mattonelle che volano in aria formano il logo della New Line Cinema.
⟡ Mentre filmavano una delle scene finali di lotta fra Freddy e Jason, Ken Kirzinger finì davvero nel fuoco. Grazie alla sua esperienza ventennale di stuntman, Ken rimase calmo mentre dei membri della crew lo soccorrevano con gli estintori per liberarlo dalle fiamme.
⟡ Ronny Yu, che ha diretto film d'azione ad Hong Kong, ha ammesso di aver utilizzato lo stile delle pellicole di laggiù nel fare uso di tecniche di differente velocità di ripresa per dare maggior impatto all'azione.
⟡ Furono usati 1135 litri di sangue finto.
⟡ L'ultimissimo Jason che si vede nel film non è Kirzinger ma l'attore Douglas Tait.
Titolo originale
Id.
Regista:
Ronny Yu
Durata, fotografia
97', colore
Paese:
USA, Canada
2003
Scritto da Exxagon nell'anno 2008; testo con licenza CC BY-NC-SA 4.0
