l'Assassino ti siede accanto

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Voto:

Crystal Lake. Una nuova combriccola soggiorna a pochi passi da quello che, in seguito agli accadimenti di cinque anni prima, ha guadagnato il tetro nome Camp Blood. Dopo il solito avvertimento inascoltato, il gruppetto decide di stare in loco. E inizia la mattanza. Il body count sale, finché due sopravvissuti decidono di affrontare Jason (Warrington Gillette) con le sue stesse armi.

LA RECE

Dopo l'exploit del primo film tacciato dalla critica come misogino, la Paramount prosegue e solidifica il mito di Jason. Il film in sé, però, è robetta.

In tutta risposta alle feroci accuse dei critici Siskel ed Ebert seguite all'uscita di Venerdì 13 (1980) che attaccarono il genere slasher per la sua supposta vena misogina, la Paramount fece uscire Friday the 13th part 2 che, dopo un prologo interminabile utile come bigino per chi non avesse visto il primo film, inaugurò la presenza fisica di Jason Voorhees, un gigante quasi muto e invulnerabile che compensa alla peggio un’infanzia infelice, e che qui si accontenta di imbustarsi la testa in una federa recuperando il look del killer de la Città che aveva paura (1976) quindi non indossando ancora l’iconica maschera da hockey, vezzo del killer solo a partire dalla successiva pellicola (Week-end di terrore, 1982). A differenza di Venerdì 13 che soffrì pochi tagli per evitare l'X-rating, questo secondo episodio ha dovuto rinunciare a parecchio gore: nonostante il suo noto debito con Reazione a catena (1971) di Mario Bava, il sangue che scorre sullo schermo non è poi molto. Sono, invece, superiori le suggestioni sexy con tanto di nudo integrale femminile non frontale. Grazie a una buona fotografia e allo stranoto score musicale ripetuto allo sfinimento, Miner riesce a creare qualche momento di tensione che, però, non intaccherà i nervi di coloro che sono abituati all'horror, i quali dovranno, peraltro, sopportare un plot e personaggi scadentucci, benché l’intrattenimento risulti anche superiore a quanto offerto l’anno precedente. Gli ultimi due minuti del film, per quanto d'atmosfera, non hanno molto senso. Qui il film viene registrato con il titolo che ottenne dalla distribuzione italiana ai suoi tempi; attualmente, è più probabile reperirlo come Venerdì 13 Parte II - l'Assassino ti siede accanto che poi sarebbe il titolo di distribuzione del DVD qui da noi. Dopo viene Week-end di terrore (1982).

TRIVIA

⟡ Il Crystal Lake di questo film non è il medesimo del primo; qui siamo al KenWood Camp, Kent, Connecticut.

⟡ Questo film ha una delle sequenze iniziali pre-credit più lunghe nella storia del cinema: quasi 15 minuti.

⟡ Furono tagliati 48 secondi dall'MPAA per evitare l'X rating. Fra questi c'è la scena del doppio impalamento presa da Reazione a catena.

⟡ Nella scena finale si vede la testa mummificata della signora Voorhees, e appare chiaro che si tratta della testa vera di un'attrice con un pesante make-up. La ripresa finale è un primo piano di questa testa che termina con un fermoimmagine. Originariamente, la ripresa si concludeva con la Voorhees che apriva gli occhi e sorrideva ma, all'ultimo minuto, Miner decise che questo effetto togliesse impatto al film.

⟡ Durante lo scontro finale tra Jason e Ginny, il primo solleva il piccone per bloccare il fendente di Ginny dato col machete. Amy Steel disse che, durante la prima ripresa di quella scena, sbagliarono i tempi e finì che lei colpì un dito di Steve "Dash" Daskawisz, il quale dovette correre al pronto soccorso per farsi metter i punti. Dopo che gli fu medicato il dito, Steve tornò la stessa notte e pretese di concludere le riprese.

⟡ Benché Warrington Gillette sia accreditato come l'attore che recita nella parte di Jason, la maggior parte delle scene nei panni di Voorhees le ha girate Steve Dash, uno stuntman professionista. Gillette fa solo il Jason senza cappuccio nella scena in cui sfonda la finestra.

Titolo originale

Friday the 13th Part 2

Regista:

Steve Miner

Durata, fotografia

87', colore

Paese:

USA

Anno

1981

Scritto da Exxagon nell'anno 2010; testo con licenza CC BY-NC-SA 4.0

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