Weekend di terrore

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Voto:

Un gruppetto di amici decide di farsi una vacanza in una vecchia fattoria sulle sponde del Crystal Lake. Il solito vecchio pazzo cerca di dissuaderli e, come al solito, non viene ascoltato. Ci pensa Jason Voorhees (Richard Brooker), questa volta con la sua bella maschera da hockey, a rendere palese l’errore.

LA RECE

Uno degli episodi più deboli della saga, se non il più debole, pensato per il 3D con personaggi privi di spessore e situazioni riciclate dal primo film. Jason inizia a divenire un personaggio dalle connotazioni soprannaturali e, soprattutto, da qui in avanti, inizia ad indossare la sua proverbiale maschera da hockey.

Uno degli episodi più deboli della serie nata con Venerdì 13 (1980), se non il più scarso, pensato per il 3D in anni in cui si tentava di rilanciare questa tecnica che ha generato, in pratica, solo pellicole poco esaltanti. Questa volta, il gruppo dei ragazzi è composto da soggetti che, oltre a essere senza spessore, sono pure un po’ tristi: il simpaticone bruttino, il freakettone attempato e via così. Però, il body count continua a salire: siamo a dodici persone uccise. Molte le situazioni recuperate dal primo film, molte le scene costruite per il 3D, molte di più le risate che scaturiscono per la visione della banda di bikers più trash della storia del cinema protagonista di un sub-plot che vede tre cattivoni alle prese con un atto di vandalismo che non riesce poiché Jason ci si mette in mezzo. S’inizia a respirare aria soprannaturale: il villain assume quella fisicità inarrestabile che diverrà pura indistruttibilità negli episodi futuri e, particolare di non secondaria importanza, da qui in avanti, Jason inizierà ad indossare la maschera da hockey poi tratto distintivo, una maschera che fu portata casualmente sul set dal tecnico Terry Ballard. Di un certo fascino pacchiano i titoli di testa in pseudo-3D corredati di musica elettro-pop anni '80. Seguirà Venerdì 13: capitolo finale (1984).

TRIVIA

⟡ Debbie legge una copia di Fangoria e inizia dall'articolo che tratta di Tom Savini, il direttore degli effetti speciali di alcuni film della serie Venerdì 13.

⟡ Il regista Steve Miner, che prima di entrare nel mondo del cinema faceva il maestro di sci in Colorado, appare in un cameo: è il giornalista televisivo.

⟡ Allo script lavorarono in quattro: Martin Kitrosser supervisore della sceneggiatura del primo film, sua moglie Carol Watson, Michael Avallone che scrisse un romanzo tratto dal film, e il regista-sceneggiatore Petru Popescu che chiese di non farsi accreditare perché riteneva il soggetto di Weekend di terrore troppo stupido.

⟡ Dana Kimmell, nel film la protagonista Chris, fece in modo che dalla sceneggiatura fossero tolte molte scene sexy e altre troppo splatter.

⟡ Richard Brooker fu scelto per interpretare il ruolo di Jason essenzialmente perché Miner aveva bisogno di un uomo alto. Dato che Brooker è alto 192 cm ma non abbastanza massiccio, i suoi vestiti furono foderati per farlo risultare più grosso.

⟡ Il cinema indipendente "The Royal" a Toronto possiede una delle poche copie del film nel suo originale formato 3D: lo proiettano una volta all'anno

Fast rating

etichetta di valutazione veloce del sito exxagon per i film giudicati di scarso livello

Titolo originale

Friday the 13th Part 3

Regista:

Steve Miner

Durata, fotografia

95', colore

Paese:

USA

Anno

1982

Scritto da Exxagon nell'anno 2010 + TR; testo con licenza CC BY-NC-SA 4.0

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