Halloween - la Notte delle streghe
Voto:
1963, il piccolo Michael Myers pugnala a morte sua sorella la notte di Halloween, e finisce in manicomio. 1978, Michael scappa dal manicomio la notte del 30 ottobre. Il dottor Loomis (Donald Pleasence) capisce subito che il folle si sta dirigendo ad Haddonfield, la sua città natale, per compiere un altro massacro. Nel frattempo, Laurie Strode (Jamie Lee Curtis), Lynda (P.J. Soles) e Annie (Nancy Loomis) si preparano a una notte di Halloween fatta di babysitting, film horror e pomiciate con i rispettivi fidanzati.
LA RECE
Pietra angolare dell'horror e del genere slasher con tanto di spettator forzato a guardare attraverso gli occhi di un killer che non ha alcuna capacità di empatia e calore umano: Michael Myers è il male assoluto, inguaribile, irrecuperabile. Lo stalker assoluto.
Pochi film horror hanno avuto tanta influenza sul moderno cinema di paura quanto Halloween anche se, in ambito slasher, il successivo Venerdì 13 (1980) e soprattutto Nightmare - dal profondo della notte (1984) sembrano essere rimasti maggiormente impressi nella memoria del pubblico forse perché interpretati da villain più simpaticamente incisivi e fumettistici. Il maniaco di Halloween, ideato ispirandosi all'androide interpretato da Yul Brynner ne il Mondo dei robot (1973), non dice nulla, a volte inclina la testa per osservare meglio l'omicidio perpetrato ma, per il resto, rimane impassibile e freddo dietro alla sua maschera bianca che riproduce le fattezze del capitano Kirk di Star Trek (1966-1969). Questo il suo sinistro fascino. Pur non inventando nulla di sostanzialmente nuovo ma, anzi, citando in alcune riprese Psyco (1960), Carpenter riesce a costruire un horror lineare e semplice nello svolgimento che attacca i nervi dello spettatore tramite uno score musicale incisivo, riprese con la soggettiva del killer e un'atmosfera di minaccia costante dalla chiara cifra paranoide. Il film non eccede in violenza e sangue, punta invece tutto sulle atmosfere esaltate dalla fotografia a toni bluastri di Dean Cundey, nonché sui personaggi. Centrale la verginale Laurie Strode interpretata da un'esordiente Jamie Lee Curtis che, grazie a questa pellicola, guadagnerà la corona di scream queen benché, col tempo, abbia preferito passare a pellicole di ben altro tenore. Essenziale notare come Halloween abbia inaugurato (o, meglio, magnificato) cinematograficamente una delle regole basilari dello slasher, poi enunciata in Scream (1996) e ironicamente ribaltata in Cherry Falls - il paese del male (2000): coloro che fanno sesso sono destinati a morire e, di conseguenza, l'eroina, la cosiddetta final-girl, deve necessariamente essere una donna desessualizzata. Ciò che sembra trovare giustificazione in un certo bigottismo statunitense, fu voluto da Carpenter per rappresentare il normale comportamento dei giovani più che costruire una storia che ne punisse gli eccessi; la regola derivata, quindi, sarebbe un fraintendimento delle intenzioni del regista. Chi devia davvero dalla norma, in realtà, è proprio la protagonista Laurie che, in questa sua alienazione e repressione, è più simile al carnefice che ai propri amici e, per certi versi, risuona con l'emarginata protagonista di Carrie - lo Sguardo di Satana, pellicola uscita solo due anni prima. Interessante e ben recitato da Donald Pleasence il personaggio del dottor Loomis, il quale rincorre la sua nemesi in ogni dove con il furore tipico del vecchio saggio mai creduto che però potrebbe impedire al male di compiersi; una figura assimilabile a quel Van Helsing nemesi di Dracula. Con tutti i limiti del caso, che vanno da dialoghi non sempre energici a situazioni surrettizie - ma negli USA del '70 si entrava in casa della gente a fare sesso con quella facilità? - Halloween rimane uno dei pochi film che, a dispetto del tempo trascorso, riesce a creare tensione, e lo fa meglio, e con molta più raffinatezza, di molti successivi emuli, primo fra tutti Venerdì 13, slasher di grana decisamente più grossa. Troppi, però, i sequel: Halloween II - il signore della morte (1981); Halloween III - il signore della notte (1983); Halloween 4 - il ritorno di Michael Myers (1988); Halloween 5 - la vendetta di Michael Myers (1989); Halloween 6: la maledizione di Michael Myers (1995); Halloween: 20 anni dopo (1998); Halloween: la resurrezione (2003); Halloween (2018); Halloween kills (2021) e Halloween Ends (2022). Nel 2007, Rob Zombi, a saga non ancora conclusa, procede con il remake-reboot-rethinking Halloween - the beginning, seguito da Halloween II (2009).
TRIVIA
John Howard Carpenter (1948) dixit: “Sono piuttosto felice di ciò che sono. Mi piaccio e mi piace quello che faccio. Non ho bisogno di essere il più grande regista del mondo o il più famoso o il più ricco. Non ho bisogno di fare molti film di successo. Posso fare il mio lavoro e posso farlo piuttosto bene. Questa è la comprensione a cui sono arrivato negli anni. Si chiama crescere” (IMDb.com).
⟡ Halloween costò 325.000 dollari e, nel tempo, ha incassato 100 milioni; metà della spesa fu impegnata per l'acquisto delle telecamere Panavision che potevano garantire un rapporto d'immagine 2:35:1. Per anni, il film è stato l'horror indie dal maggior incasso, poi surclassato da he Blair witch project (1999).
⟡ Il personaggio di Laurie Strode deve il suo nome alla prima fidanzata di Carpenter. Il personaggio Tommy Doyle deve il suo al film la Finestra sul cortile (1954) e Sam Loomis è stato preso dal film Psyco. Lo sceriffo Leigh Brackett prende il nome dal soggettista di Rio bravo (1959), film che fu d'ispirazione per Distretto 13: le brigate della morte (1976) di Carpenter. Sempre dalla pellicola del '76 deriva il nome Michael Myers; si trattava del distributore europeo di quel film e Carpenter fece questo come forma di ringraziamento perché Myers aveva fatto decollare la sua carriera. Marion Chambers, invece, deriva il nome dalla Marion protagonista di Psyco, mentre Chambers era il cognome dello sceriffo in quel film.
⟡ In camera di Laurie c'è un poster di James Ensor (1860-1949): questi fu un pittore espressionista belga che era solito dipingere figure umane che indossavano maschere grottesche.
⟡ Il film si svolge a Haddonfield (Illinois); Haddonfield, in New Jersey, è la città natale della produttrice Debra Hill.
⟡ Tutti gli attori indossavano vestiti di loro proprietà perché non c'erano abba-stanza soldi per acquistare abiti di scena. Jamie Lee Curtis andò da J.C. Penney a comprare i vestiti e spese meno di cento dollari.
⟡ Il costume di Halloween di Tommy è un uniforme dell'Alpha dalla serie tv Spazio: 1999 (1975).
⟡ La scena iniziale sembra essere un unico piano sequenza in soggettiva ma, in realtà, è composta da tre riprese. La prima quando la maschera viene indossata, la seconda e la terza dopo che l'omicidio viene compiuto e the Shape (Michael) esce dalla stanza.
⟡ Prima di contattare Donald Pleasence, Carpenter aveva proposto la parte di Sam Loomis a Peter Cushing e Christopher Lee.
⟡ Ai tempi, nessuna importante casa di distribuzione era interessata a distribuire il film. Il produttore esecutivo Irwin Yablans decise, quindi, di operare tramite la sua compagnia Compass International.
⟡ Lo script originale riportava il titolo: The Babysitter Murders.
⟡ La mano di Michael nelle prime scene, cioè da bambino, era quella della produttrice Debra Hill.
⟡ Per la fotografia, l'ispirazione fu presa dalla scena della notte di Halloween che si vede nel film Incontriamoci a Saint Louis (1944).
⟡ Il primo omicidio è un omaggio a Psyco, film nel quale lo spettatore non vede il coltello penetrare nella pelle.
⟡ Dal momento che il film fu girato in primavera, i tecnici dovettero comprare foglie di carta da un decoratore e colorarle con i toni dell'autunno, quindi spargerle in giro per le varie location. Dopo le riprese, per risparmiare i soldi, le foglie venivano raccolte e riutilizzate.
⟡ A causa delle ristrettezze di budget, il costumista dovette usare la maschera più economica che potesse trovare nei negozi: risultò essere quella del Capitano Kirk (William Shatner). Presa la maschera, la dipinsero di bianco, ci attaccarono dei capelli e rimodellarono le orbite oculari.
⟡ Il film che vedono i ragazzini in tivù è la Cosa da un altro mondo (1951) poi remeccato da Carpenter nel 1982 come la Cosa.
Titolo originale
Halloween
Regista:
John Carpenter
Durata, fotografia
91', colore
Paese:
USA
1978
Scritto da Exxagon nell'anno 2005; testo con licenza CC BY-NC-SA 4.0
