Halloween - 20 anni dopo
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Voto:
Laurie Strode (Jamie Lee Curtis) ha cambiato nome in Keri Tate per far perdere le proprie tracce e iniziare una nuova vita lontana dal fratello Michael Myers. La donna è ora insegnante in una prestigiosa scuola privata nella quale è iscritto anche il figlio diciasettenne John (Josh Harnett). Ovviamente, Myers non si fa attendere e compare nella scuola la notte di Hallowen compiendo la solita carneficina nella battaglia finale contro la sorella.
LA RECE
Miner, esperto di sequel, confeziona un prodotto patinato che gioca con le convenzioni ma che diventa feroce solamente nel gran finale.
Michael, finalmente, torna alla sua fondamentale missione: uccidere la sorella. Il regista e quelli al soggetto decisero di sviluppare H2O come se i film della saga, dal terzo al sesto, non fossero mai stati realizzati. Presero questa decisione per poter mantenere il plot lineare e focalizzato sul personaggio di Laurie. Può sembrare poco originale ma riportare il plot a una dimensione più lineare ha giovato al risultato. H20 è uno slasherone che, in parte, recupera l'atmosfera del primo film e, d’altra parte, tenta di allettare le nuove generazioni con l’inserimento dei loro beniamini: il rapper LL Cool J per compiacere la comunità afroamericana trascurata nei sei precedenti episodi, il bel Josh Harnett pre-stardom, Michelle Williams dal serial Dawson's Creek (1998-2003) e Adam Hann-Byrd noto ai tempi per essere stato protagonista in Jumanji (1995). Il regista Steve Miner, esperto di sequel, riesce a confezionare un prodotto patinato che gioca con le convenzioni ma che diventa feroce solamente nel gran finale. Grazie al buon lavoro tecnico, a un Myers implacabile e a una trama finalmente sensata che si ricollega direttamente ad Halloween II - il Signore della morte (1981), e benché nulla di nuovo venga sostanzialmente detto, si torna ad avere un mostro umano da manuale. Seguirà Halloween - la resurrezione (2002).
TRIVIA
Victor Trivas (1896-1970) dixit: “Non riesco a immaginare un cinema indipendente. Il film è un prodotto industriale che deve trovare la sua strada verso il consumatore. I film sono fatti per loro, quindi soprattutto devono essere accessibili alle masse. In caso contrario, ha fallito sia dal punto di vista sociale che commerciale. Il regista deve cercare di trovare la vera connessione tra sé e il pubblico” (cinegraph.de).
⟡ La Frase "vai in fondo alla strada dai Beckers", detta da Jamie Lee Curtis fa riferimento a un una frase pronunciata in Halloween (1978), ovvero "vai in fondo alla strada alla casa dei McKenzie". Il cognome fu cambiato in Becker, che, guarda caso, è il cognome di Drew Barrymore in Scream (1996).
⟡ In alcune scene si può vedere Michael che indossa due maschere diverse, questo perché, durante la produzione, il regista decise di cambiarla; alcune scene dovettero essere rigirate. In alcune sequenze si vede la prima maschera e in un’altra sequenza fu usata la computer grafica per modificare la maschera.
⟡ La frase "tutti hanno diritto a un bello spavento", detta da Norma a Laurie, era stata pronunciata la prima volta dallo sceriffo Brackett (Charles Cypers) nel primo Halloween.
⟡ Nel film del 1978, quando Laurie stava in classe, la professoressa parlava di destino; in H20, quando è Laurie a insegnare, Michelle Williams dà una risposta riguardo il tema destino.
⟡ In una prima bozza del film che tentava di conciliare gli episodi dal IV al VI citando i morti di quelle pellicole, si veniva a sapere che Laurie aveva perso la famiglia in un incidente stradale: questo spiega il perché del cambio cognome da Strode a Tate.
⟡ Il film fu prodotto dietro suggerimento di Jamie Lee Curtis che voleva organizzare un "ventesimo anniversario" con John Carpenter, ma il regista rifiutò di entrare nel progetto.
⟡ I bambini, all'inizio del film, stanno vedendo Plan 9 from outer space (1958).
⟡ L’imperativo "Pettinati!" pronunciato da LL Cool J è stato improvvisato.
⟡ Lo score musicale di John Ottman, interpolato con il tema composto da John Carpenter, fu scartato in postproduzione e pesantemente riarrangiato da Marco Beltrami. Parecchi spezzoni musicali che si sentono alla fine del film sono stati presi dal precedente film in cui aveva lavorato Beltrami, ovvero Mimic (1997). Lo score originale di Ottman si può sentire in un album intitolato "Portrait of Terror".
⟡ Il produttore esecutivo ha dichiarato che il killer di H20 non era Michael Myers ma un copycat killer, e la cosa sarebbe stata spiegata nel film successivo. Chi ha visto Halloween - la resurrezione sa, però, che la spiegazione offerta è un’altra.
⟡ Nella scena in cui Norma (Janet Leight) se ne sta andando, si mette di fronte alla macchina che si vede anche in Psyco (1960). La musica che si sente in background è quella del film del ‘60. Janet Leight, madre di Jamie Lee Curtis aveva il ruolo di Marion in Psyco.
⟡ Nella camera, le ragazze stanno vedendo in tv Scream 2 (1997), il che rende il favore a Scream in cui ci sono diversi riferimenti a Halloween del ‘78. Tuttavia, il produttore Moustapha Akkad disse che quando la scena venne filmata, le ragazze stavano vedendo Mia moglie è una pazza assassina (1993), cioè, in un film di Michael Myers, si mostrava un film in cui recitava l’attore Mike Meyers. La cosa fu cambiata in post-produzione.
⟡ Molly, in classe, guarda fuori dalla finestra e vede Michael, poi viene interrotta dalla professoressa e, riguardando fuori, Myers è sparito; la stessa cosa era accaduta a Jamie Lee Curtis in Halloween - la notte delle streghe (1978).
Titolo originale
Halloween H20: 20 Years Later
Regista:
Steve Miner
Durata, fotografia
86', colore
Paese:
USA
1998
Scritto da Exxagon nell'anno 2005; testo con licenza CC BY-NC-SA 4.0
