Halloween
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Voto:
Laurie Strode (Jamie Lee Curtis), sconvolta per gli eventi del 1978, ha perso l’affidamento della figlia Karen (Judy Greer) ora madre di Allyson (Andi Matichak). Quest’ultima vorrebbe mantenere un legame con la nonna tur-bata che entra in allarme rosso quando un incidente stradale libera Michael Myers dalle catene del manicomio criminale. Ad Haddonfield, la carneficina può riprendere.
LA RECE
Reboot e primo vertice di una moderna trilogia sul killer di Haddonfield ma connesso direttamente al primo film. Fa piacere rivedere grandma' Jamie Lee.
Dopo aver fatto passare troppi anni nell'incertezza di produrre un ennesimo sequel dai tempi di Halloween - 20 anni dopo (1998), la Dimension Films perdette i diritti per la realizzazione di un seguito, e la Miramax subentrò in associazione con la Blumhouse Productions realizzando quello che la The Weinstein Company aveva tentato di fare con l'abortito Halloween 3D, chiuso in fase realizzativa per difficoltà economiche del produttore. E ci risiamo. Vedere Jamie Lee Curtis nei panni della nonna e con un aspetto decisamente da nonna, quando ancora abbiamo in mente il suo striptease in True lies (1994), ci ricorda che il tempo è indubbiamente l'unica vera forma di democrazia. Non per Michael Myers, però, che, 61enne, resta in silenzio per quarant'anni in un manicomio criminale per poi riprendere a farsi sentire esattamente da dove aveva smesso nel primissimo film. Tutti gli altri di contorno sebbene in parte. I due che reggono lo spettacolo sono, per l'appunto, la Curtis e the Shape aka Michael Myers che mai si vede in volto. Nulla di sostanzialmente nuovo ma la regia è controllata, la fotografia è elegante e la crudeltà non manca. Myers è il Male assoluto e, come tale, si comporta uccidendo anche un bambino, oltre a un tot di belle interpreti. A furia di stare a contatto col Male, lo psichiatra Sartain (Haluk Bilginer), erede del dottor Loomis, ne rimane stregato come noi che, dopo tutti questi anni, siamo ancora qui a vedere brillare le lame. Per gli spettatori della vecchia guardia si realizzano dei titoli di testa di gusto Eighty e, soprattutto, si decide di creare un film che non è né un sequel, né un reboot (ma in prartica lo è) né una ricalibrazione della serie, come inizialmente pianificato, ma un sequel direttamente connesso ad Halloween - la notte delle streghe (1978). Riprese dal basso in alto, dritte e di sguincio ma con la luce giusta esaltano l'iconicità del mostro cinematografico. Sequel o reboot che sia, è ben fatto e di ciò va ringraziato il produttore Malek Akkad, figlio di Moustapha Akkad che produsse il primo Halloween e che morirà in un hotel di Ammam insieme alla figlia Rima in un attentato terroristico avvenuto nel 2005. Nel '78, Malek si aggirava a soli sette anni per il set, oggi continua ciò che suo padre aveva creato e l'idea è generare una trilogia che vedrà come altri due vertici Halloween Kills (2021) e Halloween Ends (2022). Storia edificante anche questa.
TRIVIA
David Gordon Green (1975) dixit: “La gente pensa che indie significhi nessuna interferenza. Non è vero. A meno che non si paghi tutto da soli, si è sempre sottoposti a chi ti firma gli assegni” (IMDb.com).
⟡ Costato 10 milioni di dollari, Halloween 2018 ha incassato 255.500.000 di dollari e ha il record del miglior incasso all'uscita nelle sale come horror con una protagonista femminile; di miglior incasso all'uscita nelle sale per un film con una protagonista sopra i 55 anni; di miglior incasso all’uscita nelle sale rispetto a tutti gli altri film della serie Halloween (dato 2018).
⟡ Nella cameretta del bambino, la lampada luminosa rotante mostra un clown con un coltello, un riferimento alla prima uccisione nel film del '78.
⟡ Il body count si attesta a 19 e con queste sono 123 le persone uccise da Michael Myers in tutto il franchise.
⟡ Fu l’attore Jake Gyllenhaal, amico di famiglia di Jamie Lee Curtis, a convincerla a riprendere il suo ruolo nella saga.
⟡ Michael Myers è stato interpretato sia da Nick Castle sia da James Jude Courtney.
⟡ Il film ebbe il suo esordio nelle sale il 19 ottobre, il giorno di nascita di Michael Myers.
⟡ In tv si parla dei delitti descritti nel film del '78 come degli “omicidi della babysitter”; questo era il titolo immaginato da Carpenter per il primo film della serie.
⟡ Il pianto del bambino, udibile quando il killer uccidere i residenti e poi prendere un coltello, fu realizzato da Jamie Lee Curtis.
⟡ Una chiamata radio alla polizia annuncia “schiamazzi al 707 di Meridian street”, riferimento al vero indirizzo nel quale si trovava la casa di Michael Myers nel film dell’78.
⟡ Benché il film ignori tutti i sequel del franchise, nondimeno li omaggia con qualche particolare. Ad esempio, la stazione di servizio che si vede nel film è una replica quasi identica a quella che si vede in Halloween 4 - il ritorno di Michael Myers (1988).
⟡ È il primo film nel franchise ad aver fatto indossare differenti maschere a Myers, ognuna con piccole variazioni.
⟡ Lo score musicale del film è stato composto da John Carpenter, suo figlio Cody e suo nipote Daniel Davies.
⟡ Sophia Miller, l’attrice che ha interpretato la giovane Karen Strode, si è dovuta tagliare 30 cm di capelli per il ruolo; li ha donati ad un’associazione che produce parrucche per bambini che hanno perso i capelli per chemioterapia.
⟡ Poco prima che padre (Brien Gregorie) e figlio (Vince Mattis) trovino il bus incidentato dal quale sono scappati i pazienti del manicomio, il giovane dice al padre quanto gli piacciano le lezioni di ballo. Questo è un velato riferimento al fatto che il regista David Gordon Green abbia lavorato per anni al progetto di un remake di Suspiria (1977) poi abbandonato per limiti economici e problemi legali. Quando Luca Guadagnino iniziò a progettare il remake Suspiria (2018), poi da lui diretto, aveva in effetti pensato di affidare la regia a Green e limitarsi al ruolo di produttore.
⟡ Laurie usa un fucile Winchester per difendersi da Michael. Nel primo film del ’78, la giovane Laurie, mentre faceva baby-sitting, guardava alla tv la Cosa da un altro mondo (1950) del regista Howard Winchester Hawks poi remeccato da Carpenter nel 1982 come la Cosa; Hawks derivò dal suo nome quello della propria casa di produzione, la Winchester Films. Carpenter ha sempre ammesso che Hawks sia stato per lui un regista di grande ispirazione.
Titolo originale
Id.
Regista:
David Gordon Green
Durata, fotografia
108', colore
Paese:
USA
2018
Scritto da Exxagon nell'anno 2019; testo con licenza CC BY-NC-SA 4.0
