Halloween II
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Voto:
Due anni dopo i fatti avvenuti ad Haddonfield, Laurie Strode (Scout Taylor-Compton) vive con lo sceriffo Brackett (Brad Dourif) e la sua migliore amica Annie (Danielle Harris). Intanto, il dottor Loomis (Malcom McDowell) costruisce la sua fama sfruttando il racconto degli omicidi compiuti da Michael Myers (Tyler Mane). Laurie apprende dal libro di Loomis che lei è la sorella di Michael, del quale non si è saputo più nulla dopo che la lettiga che lo stava trasportando si è schiantata contro una mucca (!). Michael sta tornando ad Haddonfield guidato dalla visione di sua madre Deborah (Sheri Moon Zombie) che gli suggerisce di riunire la famiglia.
LA RECE
Rob Zombie vira il focus del racconto su Laurie, sorella del super killer Michael, e più in generale sul tema della famiglia (disfunzionale). Bizzarrie comprese
Dopo il reimagining di Rob Zombie (Halloween - the beginning, 2007) sul serial killer carpenteriano (Halloween - la notte delle streghe, 1978) e il successivo spergiuro che mai avrebbe rimesso mano a quel soggetto, ecco l'emancipazione robzombiana di Michael Myers dal vecchio franchise, a partire dalla scelta di distribuire il film nelle sale americane in estate e non durante la festività di Halloween come era generalmente avvenuto con gli altri film. Il regista, che rigiura che questo sarà il suo ultimo film su Myers, dopo un prologo che riprende Halloween II - il signore della morte (1981), sposta il peso della faccenda su Laurie facendo delle azioni di Michael una sorta di catalizzatore per la sopita follia della sorella. La famiglia è quella, d'altronde, ed è per sempre. Il percorso psicopatologico di Laurie è, come la sua psiche, frammentato, e il modo in cui Zombie sceglie di raccontare la faccenda riflette questa disintegrazione, rinunciando a una facile linearità e usando immagini oniriche e astrattismi. Rob, però, non perde di vista la narrazione e non fa delle situazioni weird un puro esercizio di stile. La costruzione dei personaggi è molto più complessa di quanto sia stato fatto da tutti gli altri sequel della serie. L'atmosfera da sogno sinistro che permea Halloween II è al servizio della storia e dei personaggi, oltre che al servizio dello spettatore che viene introdotto in una dimensione quasi favolistica fatta di personaggi-archetipo, di spazio-tempo confuso e, naturalmente, di morte. Spesso al buio o, se illuminato, alla luce di sorgenti artificiali, Micheal Myers si aggira non solo uccidendo ma straziando le proprie vittime con una ferocia animalesca mai vista prima. Allontanatosi tanto dal franchising, Halloween II non è stato del tutto capito e apprezzato dal grande pubblico, forse per i motivi suddetti, forse perché letto come uno dei tanti slasher di mezza estate, e sicuramente perché, se non si ha una visione ampia della serie, è difficile apprezzare le similitudini, i cambiamenti e le scelte stilistiche del regista rocker. Pubblico a parte, Rob Zombie si conferma un regista con una sua personale poetica dell'orrore senza cessioni alle riprese modaiole, siano esse ipercinetiche o rallentate. Rinunciando alla propria tendenza a fare del killer l'elemento simpatico del film, il regista modera Halloween II al livello di un canonico slasher con un killer spietato e un gruppo di persone che combatte per evitarlo. D’altra parte, Zombie istruisce questo nuovo folle triangolo familiare composto da Michael, mamma Deborah e sorella Laurie. Non solo una folle Laurie diviene nodale ma anche il dottor Loomis viene trasformato in un untuoso individuo che sfrutta gli omicidi di Myers per un suo personale tornaconto. Escludendo splatter e violenza, entrambi attestati a notevoli livelli, Zombie si contiene in altri ambiti exploitation che di solito amava visitare con le sue pellicole: sesso, droga (o alcol) e rock 'n' roll. Halloween II potrebbe creare un certo sconcerto fra chi conosce la saga di Myers ma l'appassionato di horror non dovrebbe comunque rimanere deluso dalla pellicola nel suo complesso. Nove anni dopo, la saga riprenderà con Halloween, per la regia di David Gordon Green, riconnettendosi direttamente al primo film e riaccogliendo un’attempata Jamie Lee Curtis.
TRIVIA
⟡ Il film è costato circa 15 milioni di dollari e ne ha incassati 37.993.800. Fuori dagli USA, il film è stato un flop: dell’incasso indicato, solo il 12% è stato ottenuto nelle sale non statunitensi.
⟡ Rob Zombie aveva detto, una volta terminato di girare Halloween - the beginning, che non avrebbe realizzato un seguito. Accettò la regia di Halloween II poiché non voleva che un altro regista rovinasse la sua visione delle cose. In un’intervista concessa il 27 luglio 2009 in occasione del San Diego Comic Con, Rob Zombie ha detto che non farà mai un terzo film della serie Halloween. Si è rifiutato di motivare la scelta, aggiungendo: “Se ti spiegassi il perché non mi crederesti, e non voglio dirtelo”.
⟡ Laurie ha una foto di Charles Manson sopra il letto. Dopo che il padre di Lynda prova a uccidere Loomis, viene rivelato che la pistola non era carica; esattamente come successe con la pistola di Squeaky Fromme, discepola di Manson, quando la puntò al presidente Gerald Ford.
⟡ È il primo film della serie Halloween in cui si vede Michael Myers andare in giro senza maschera.
⟡ Il regista offrì a John Carpenter un cammeo nel film ma questi rifiutò.
⟡ La decisione di dare a Laurie il nome di Angel fu presa per enfatizzare l’opposizione all’infernale Michael.
⟡ Nel director’s cut del film, alla fine, Michael si toglie la maschera e urla “Muori!” prima di accoltellare il dottor Loomis: è la prima volta in assoluto che Michael adulto parla, è anche la prima volta in cui il volto di Myers può vedersi chiaramente.
⟡ Il body count si attesta a 19, nel director’s cut è 20.
Titolo originale
Id.
Regista:
Rob Zombie
Durata, fotografia
105', colore
Paese:
USA
2009
Scritto da Exxagon nell'anno 2013; testo con licenza CC BY-NC-SA 4.0
