Non aprite quella porta IV
Voto:
Un gruppo di ragazzi diretti al ballo scolastico finisce per fare un incidente stradale e, non sapendo dove andare, chiede aiuto all'assicuratrice Darla (Tonie Perensky) che abita nei dintorni. Darla, tuttavia, è un membro della famiglia di folli cannibali composta da Leatherface, Vilmer (Matthew McConaughey) e W.E. (Joe Stevens), oltre al vecchio Nonno. Fra i giovani, Jenny (Renée Zellweger) sarà l'unica ad avere il piacere di cenare con la famiglia.
LA RECE
Kim Henkel, co-sceneggiatore dell'originale, ha l'ambizione di dare alla saga un taglio più "intellettuale" ma questo trasforma l'horror in una commedia involontaria o, piuttosto, in un talent scout involontario.
Floppone spaventoso che costò 600.000 dollari e, in USA, ne incassò poco meno di 100.000. È il ‘94 e il plot che vede i soliti quattro collegiali che si perdono e bussano alla porta sbagliata è ormai un cliché troppo sfruttato. Non funzionale, oltretutto, l'idea di inserire Rothman (James Gale) dal look manageriale che sembra avere il ruolo di manipolatore della famiglia di cannibali e che sproloquia di equilibrio raggiunto attraverso il Male recuperando suggestioni che paiono provenire da Hellraiser (1987). Questo sottotesto cospirazionista, con l'introduzione di un deus ex machina che viene dalla "civiltà" e che supervisiona le attività della famiglia di assassini, pare un tentativo disperato di espanedere la narrativa del backwood brutality che, invece, sta bene lì dove sta, nel fango della provincia. Inoltre, meraviglia delle meraviglie, Leatherface sembra Moira Orfei, indossa un abito nero e passa tutto il tempo a rifarsi le unghie; non mancherà di usare la motosega, ovviamente, ma correre con l'abito da sera è dura. L'unico personaggio che suscita simpatia è W.E. che continua a citare aforismi, tuttavia è una macchietta e non un protagonista. I due protagonisti del film, entrambi davvero texani di nascita, non convincono, con qualche punto di merito per McConaughey che ci crede ma parte per l'overacting. La Zellweger, al tempo bella venticinquenne, è meglio che lasci stare le parti da scream queen, e così farà. Poco sangue, zero tensione e si ripropongono per l'ennesima volta i marchi di fabbrica: la cena, il balletto di Leatherface e la vittima che ha le convulsioni dopo essere stata colpita da una mazzata. La saga rimarrà ferma nove anni per poi riprendere con il remake moderno Non aprite quella porta (2003). Questo sequel, comunque, è sconsigliato.
TRIVIA
Kim David Henkel (1946) dixit: “All'interno del mondo della famiglia di Non aprite quella porta alcune norme culturali si conformano a quelle che la maggior parte delle persone al di fuori della cultura familiare considera bizzarre, tabù e criminali. Volevo suggerire qualcosa sul modo in cui la cultura forma e disinforma la visione del mondo di un individuo, e qualcosa sul suo potere di sopraffare la ragione” (halloweenlove.com).
⟡ La motosega usata nel film è una McCulloch 10-10S.
⟡ Il laserdisc venduto in Giappone con il titolo Return of the texas chainsaw massacre, ora introvabile, è una delle rare versioni totally uncut. La versione totally uncut dura 95 minuti a differenza di quella tagliata di 2 minuti titolata Texas chainsaw massacre - the next generation. Ecco le variazioni della versione totally uncut: ⦁ La storia si svolge nel 1994 e non nel 1996. ⦁ Il nome Matthew McConaughey nei credits è scritto "Matthew McConnaughey". ⦁ C'è una scena all'inizio in cui Jenny viene minacciata dal patrigno e sbattuta contro il muro. ⦁ Fra Berry e Heather c'è molto più dialogo in macchina. ⦁ La scena sul camioncino non è interrotta da quella nella quale Jenny, Heather e Barry si allontanano dall'ufficio di Darla. ⦁ Jenny e Darla parlano di più nella conversazione che hanno in bagno. ⦁ Lo score musicale e gli effetti sonori sono differenti ⦁ La scena in cui Jenny scappa dalla casa all'alba è in blu monocromatico, e quella seguente, con il camper e il camioncino, è virata in arancione.
⟡ Paul A. Partain, Marilyn Burns e John Dugan, tutti e tre presenti nel film del 1974, fanno un cammeo in questa pellicola; si possono vedere all'ospedale.
⟡ Henkel sperava di fare di questo film il seguito diretto del film del 1974. I personaggi Vilmer e W.E. dovrebbero essere rispettivamente l'autostoppista e il cuoco.
Titolo originale
The Return of the Texas Chainsaw Massacre
Regista:
Kim Henkel
Durata, fotografia
95', colore
Paese:
USA
1994
Scritto da Exxagon nell'anno 2005; testo con licenza CC BY-NC-SA 4.0
