la Notte della lunga paura
-
Voto:
Il fattore Cole Hillman (Rory Calhoun) chiede aiuto agli scienziati Ray (Stuart Whitman) e Gerry Bennett (Janet Leigh) per contenere la diffusione di conigli che sta devastando il suo ranch. Ray, che vuole evitare di usare veleni, opta per l’uso di ormoni che dovrebbero interrompere il ciclo riproduttivo degli animali. Andrà male, perché gli ormoni accrescono a dismisura le dimensioni degli animali che si riprodurranno e svilupperanno anche un certo gusto per la carne umana. La piccola Amanda Bennett (Melanie Fullerton) libera uno dei conigli in sperimentazione.
LA RECE
Film non sconsigliato perché c'è da vederlo un animal-horror che abbia come killer un coniglio, anzi, una mandria di enormi conigli. Deliziosamente folle.
Pazzesca produzione d'inizio anni '70 nella quale gli animali assassini sono degli improbabili conigli giganti che sarebbe lecito attendersi ammazzino la gente a colpi di coccolosa morbidezza. Invece no, gli scienziati pensano bene di anabolizzare i lagomorfi con conseguente gigantismo e un insensato appetito per la carne umana. Il titolo italiano vaga nei meandri dell'horror più generico mentre il titolo originale usa il latino di Linneo, e si salva in corner evitando "Night of the Rabbit", a metà fra il cartoonesco e l'autoerotico. Il Lepus, tuttavia, è la lepre e non il coniglio ma con i B-movie la tassonomia non ha molto senso. La Notte della lunga paura, natural horror con un occhio all'hitchcockiano gli Uccelli (1963) ma habitus da fantahorror anni '50, mette in campo scienza e militaria, tocchi melò fuori tempo massimo e un finale confusionario che più non si può. Ma, d'altra parte, è il soggetto a essere deficitario. Il coniglio come assassino si configura come uno dei più tragici miscasting nella storia del cinema. Gli sforzi del regista Claxton di far risultare temibili i conigli giganti naufragano nel ridicolo involontario con primissimi piani, dal basso verso l'alto in modo da evidenziare i dentoni, e altre interminabili riprese rasoterra al rallenty dei conigli che corrono come fossero una mandria di bufali inferociti, effetti audio a coadiuvare il parallelismo. I due protagonisti, soprattutto la Janet Leigh di Psyco (1960), sono in parte ma risultano abborracciati in una produzione che ha esattamente tutta l'aria bollita del serial Bonanza (1959-1973) che in quegli stessi anni Claxton si pregiava di dirigere. Finale folle con la ferrovia elettrificata e i conigli che non saltano ma preferiscono mettere il piede dove non devono; l'impressione è che, nel gran casino di conigli che volano a destra e a manca, a qualche povero animale sia anche stato fatto del male, ulteriore minus. Interessante, invece, l'incipit con vecchissimi filmati dell'incontrollata diffusione dei conigli in Australia; la Notte della lunga paura prende il via proprio da questo fatto storico.
TRIVIA
⟡ Nel 1856, l’allevatore Thomas Austin importò in Australia alcuni conigli europei, i quali, non trovando nel nuovo continente predatori naturali - strano a dirsi, vista la fauna Australiana... - finirono per riprodursi a dismisura. Si cercarono diverse soluzioni al problema ma solo nel 1950, con la diffusione di una zanzara vettore di un virus, la popolazione fu decimata del 99%, causando la morte di oltre 200 milioni di conigli. Tuttavia, alcuni divennero resistenti al virus e, ciclicamente, si immettono nell'ambiente virus più aggressivi per tenerne a bada la popolazione che, comunque, è stata responsabile dei più grandi danni alla flora del paese e, quindi, anche di un effetto di desertificazione.
⟡ Il film Matrix (1999) mostra immagini di questo film nella sequenza in cui Neo va a fare visita all’Oracolo.
⟡ Il poster del film non mostra alcun coniglio, questo perché la produzione pensava che il pubblico avrebbe disertato il film se avesse capito troppo presto che la pellicola trattava di conigli giganti.
⟡ Janet Leigh riferì allo storico del cinema Tom Weaver che accettò di recitare in questo film perché le riprese si effettuavano vicino alla sua abitazione e così poteva stare vicino alla famiglia, e aggiunse: "Ho dimenticato il più che potevo di questo film".
⟡ Nelle scene di aggressione dei conigli a danni di una persona, i primi null’altro erano se non attori con un costume.
⟡ Per promuovere il film, furono distribuite benauguranti zampe di coniglio con le unghiette dipinte di rosso sangue.
Titolo originale
Night Of The Lepus
Regista:
William F. Claxton
Durata, fotografia
88', colore
Paese:
USA
1972
Scritto da Exxagon nell'anno 2011; testo con licenza CC BY-NC-SA 4.0
