le Notti erotiche dei morti viventi

Voto:

John (Mark Shannon) va sull'Isola dei Gatti insieme a Fiona (Dirce Funari) con l'intenzione di fare dei rilevamenti per costruire un albergo, e si fa accompagnare in barca da Larry (Luigi Montefiori) il quale è meno spavaldo e crede che dietro la leggenda dei morti viventi legata all'isola ci sia del vero. In effetti, sull'isola vive Luna (Laura Gemser) che capeggia degli zombi.

LA RECE

Esotico erotico, anzi hard, di un Massaccesi che avrebbe voluto girare uno zombi horror canonico ma, poi, le cose gli sono sfuggite fuori dai pantaloni. Risultati mediocrissimi ma l'aura vintage ha il suo torbido perché.

Scappatina di Massacesi a Santo Domingo, luogo di amenità femminili dal basso cachet, per realizzare quattro film, anche da filmarsi contemporaneamente: Orgasmo nero, Paradiso blu, Porno holocaust (1979) e questo Notti erotiche, primo porno-zombi-horror ma quasi involontario: "Era solo un pasticcio. All'inizio doveva essere un normale film di zombi. Poi si decise di metterci anche un po' di sesso, e finimmo per esagerare. Alla fine era diventato tutto da ridere: vedere uno zombi che s'inchiappetta una era davvero ridicolo" (Giusti, 2004). Rispetto al film del ‘79 si calca meno la mano sull'hard ma non mancano scene porno fra le quali la più esplicita è un threesome fra Shannon (Manlio Cersosino) e due autoctone. Interessante, inoltre, l'apertura del tappo di una bottiglia tramite la vagina; comodo, soprattutto. Ma dai retroscena veniamo a sapere che la bottiglia era già stappata e riempita di bicarbonato. Le magie del cinema. Non male la Gemser in una scena softcore con Dirce Funari ma le due non si prestarono mai all’hard: “Forse non sapevano del tutto quanto era porno… Ma nessuno credo si fosse scandalizzato… Anche perché Montefiori stava sempre a giocare al casinò e quindi aveva continuamente bisogno di soldi. Lo dico senza cattiveria… ma avrebbe fatto anche lui i bocchini pur di pagare i debiti di gioco” (Nocturno dossier 78, 2009). Occhio alle varie versioni, alcune delle quali pesantemente censurate e tronche delle scene hard; tolta la componente sessuale resta ben poco. L'horror e lo splatter sono molto limitati: la scena cult vede la Gemser che morde il pene di Shanon ma la sequenza è ben meno incisiva (!) dell’epocale evirazione vista in l'Ultima casa a sinistra (1972). Come atteso, i dialoghi e le musiche sono cascami; tuttavia, le Notti erotiche dei morti viventi è più competente di Porno holocaust, soprattutto per un finale di maggiore atmosfera. Per questo film vale lo stesso consiglio dato per il sopracitato film: guardatelo solo se siete alla ricerca di film scansati dai più o instancabili cercatori di bizzarrie, oppure se avete voglia di guardarvi un po' di hard vintage. Al di fuori di questo, il flick di Massaccesi vale ben poco.

TRIVIA

Massaccesi ci dice qualcosa del desaparecido Cersosino: “Questa è una cosa incredibile: ero convinto che fosse morto. Qualcuno m’aveva detto che c’era rimasto, fulminato da un infarto, sotto un bocchino. E invece, un giorno, mi trovavo in banca in piazza Mazzini, mi volto e me lo sono trovato davanti. E devo dire che mi sono anche spaventato, perché tutti me ne parlavano come se fosse morto. Lui mi ha detto che lo sapeva e che ha lasciato credere così per togliersi un po’ dal giro e continuare a fare quello che fa adesso, la guida turistica” (Nocturno dossier 35; 2005). Manlio Cersosino, primo pornodivo italiano benché marginale rispetto ai nomi dell’hard internazionale, ha, in effetti, concluso la propria vita occupandosi di turismo. Cersosino è passato a miglior vita, questa volta davvero, nel 2018, a 78 anni.

⟡ Nessun dato, per ora.

Regista:

Joe D'Amato [Aristide Massaccesi]

Durata, fotografia

104', colore

Paese:

Italia

Anno

1980

Scritto da Exxagon nell'anno 2009; testo con licenza CC BY-NC-SA 4.0

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