il Ritorno dei giocattoli assassini
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Voto:
Quarto capitolo della saga nata con Puppet Master (1989) il quale rappresenta un tentativo di rinnovamento che si risolve in un'ulteriore delusione per i già provati fan della serie. Il film sfoggia suggestioni fantascientifiche e un nuovo pupazzo, Decapitron, che folgora con lampi e scariche elettriche e che, a questo giro, insieme ai suoi pari, combatte con i buoni. L’inizio del terzo sequel farebbe pensare a una produzione ricca ma, in men che non si dica, il film si chiude in quattro stanze del nel vecchio hotel Bodega Bay Inn ad attendere un pathos che, come Godot, mai arriverà. La location, utilizzata fino allo stremo in tutti i film della serie, appare ormai come un set televisivo logoro e privo di personalità, ben lontano dall'inquietante edificio che aveva fatto da sfondo alle vicende del primo film. Il cast, guidato da Gordon Currie, Chandra West e Ash Adams, sembra perennemente spaesato, come se gli attori stessi non fossero stati adeguatamente informati sulla natura del progetto in cui si sono trovati coinvolti. A ciò si aggiunga poco sangue, nessuna suggestione sessuale, nessun momento di paura ed effetti speciali dozzinali. Il film si disinteressa di essere in qualche modo coerente con gli episodi precedenti e si sviluppa come una pubblicità dilatata mirata a lanciare sul mercato pupazzi e action figure. No buono. Dopo c'è Giocattoli assassini – scontro finale (1994).

Titolo originale
Puppet Master 4
Regista:
Jeff Burr
Durata, fotografia
79', colore
Paese:
USA
1993
Scritto da Exxagon nell'anno 2005 + TR; testo con licenza CC BY-NC-SA 4.0