Giocattoli assassini – scontro finale

Quasi contemporaneamente a Il Ritorno dei giocattoli assassini, viene girato Giocattoli assassini - scontro finale che si apre con un riassuntone dell'episodio precedente di quasi 15 minuti - tecnica tipica delle serie TV di bassa lega e dei film più spompati - per poi ripiombare nel Bodega Bay Inn in cui tutti i protagonisti, pupazzi compresi, corrono avanti e indietro nei corridoi cercando di sfuggire gli uni agli altri come faceva Scooby-Doo coi fantasmi. Siamo d'innanzi alla "franchise fatigue", il momento in cui una serie comincia a esaurire il proprio potenziale creativo e a ripiegarsi stancamente su formule già collaudate. Gli effetti speciali sono decenti ma ci siamo stancati di vedere pseudo-lucertole bipedi muoversi in stop-motion. Cosa imperdonabile, la serie nata da Puppet Master (1989) non fa più un minimo di paura, sempre che l’abbia fatta. Disastro direct-to-video. La cosa più decente rimane il tema musicale della serie. Saltiamo direttamente a Curse of the Puppet master.