il Rituale

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Voto:

Nei boschi della Svezia, che poi sono le solite foreste meno costose della Romania, un gruppo di amici si avventura dove non avrebbe dovuto e incappa in autoctoni che adorano una creatura terribile incline al sacrificio umano. Il plot sembra poca roba con le radici piantate in vecchi (the Wicker man, 1973) e nuovi film (the Blair witch project, 1999) ma la confezione, qui, è valida; il viaggio-lutto-espiazione maschile e il trauma ritualistico del protagonista psicologicamente turbato ha senso, e il mostro finale, ispirato a Jötunn, figlio bastardo di Loki, ma dal sapore lovecraftiano, fa il suo effetto. Le sue apparizioni sono giudiziosamente contenute, seguendo il principio di Val Lewton secondo cui l'orrore suggerito supera la rappresentazione esplicita. Finale, però, buttato un po’ lì. Il Male nel recesso delle brume silvestri che non osa esporsi alla luce, forse è metafora di qualcosa, oppure ci si può fare bastare lo spettacolo spaventoso di una creatura in parte umana, in parte cervina, eppure completamente al di fuori della categorizzazione tassonomica, ma è di certo interessante questo mix di quadro contemporaneo che affonda i piedi in un orrore ancestrale. Non una pellicola must ma decisamente interessante.


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Titolo originale

the Ritual

Regista:

David Bruckner

Durata, fotografia

94', colore

Paese:

UK, Canada

Anno

2017

Scritto da Exxagon nell'anno 2020; testo con licenza CC BY-NC-SA 4.0