Sesso perverso, Mondo violento
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Voto:
Film documentaristico
LA RECE
Mondo in una fase di transizione dai classici sexy documentari alla shockumentaristica con anche un tocco di cannibal. Commentari omofobi e generalmente folli in odore di memorabilità trash. pellicola, però, ormai scomparsa senza che nessuno si sia troppo scomposto. Chi ha visto tramandi.
Tardo vero-finto documentario super exploitation che, da una parte, bacchetta e, dall'altra, mostra compiaciuto ciò che condanna, in linea con la tradizione dei mondos. Siamo a metà fra un sexy-mondo di quelli nati con Europa di notte (1959) prima dei classici (Mondo cane, 1962) e i brutali pre-shockumentary stile Ultime grida dalla savana (1974). Mattei si appioppa un nome straniero e lo stesso fanno i membri della crew, così da dare maggiore vendibilità al prodotto. Sesso perverso, mondo violento, anche noto come Libidomania 2 (in Germania, Sexual Aberration (Sesso perverso) del 1979, era uscito come Libidomania), non è esattamente quel concentrato di lussuria e depravazione che ci si aspetterebbe: si tratta dei soliti locali allegrotti, dei filmati e commentari che mostrano il mostrabile e staccano quando arriva il più bello. Però, gli incontenibili sappiano che, da qualche parte, circola una versione successiva con inserti hard. Noiosetto, a dirla tutta e, in più, compaiono alcuni dei filmati visti in le Notti porno nel mondo (1977). Vale qualcosa per il valore trash dato dalle sequenze nelle quali un finto produttore facasting per film hard ad alcune ignare ragazze che hanno risposto ad un annuncio vago; dovrebbe essere una candid camera (o "candy camera", come si dice nel film) nella quale i commenti denigratori del produttore napoletano risultano abbastanza spassosi. Risulta altrettanto divertente il fatto che i dialoghi siano doppiati malissimo. Poiché il ghiacciolone Calippo non era ancora stato inventato, il produttore fa leccare un Cornetto alle esaminande per osservarne le potenzialità orali. Delicatissimo. Per prendere ispirazione, Mattei legge distrattamente "Psychopatia Sexualis" di Krafft-Ebing e i "Tre Saggi sulla Teoria Sessuale" di Freud; da essi ne deriva degli sproloqui reazionari dall'effetto esilarante e, al contempo, avvilente marcatamente omofobi ma la cosa va anche contestualizzata ai suoi tempi. I filmati che compongono la pellicola vanno dalle gare di bellezza in campi nudisti, allo stupro fintissimo di un'assistente sociale, dall'immancabile lotta nella schiuma, alla deflorazione in Nuova Caledonia, dai bordelli per maschi e femmine, ai riti fallici esotici nonché satanici. Verso la fine arriva anche il momento splatter con l'evirazione di un selvaggio: lo sfortunato era stato irretito da una turista infoiata e dal suo compagno complice. L'occidentale viene mangiato e la donna legata e torturata dal selvaggio che si prende la sua vendetta; sappiamo che gli eventi sono andati in questo modo perché i due avevano filmato tutto e, ora, il materiale è al vaglio degli spettatori inquirenti; da tener conto che Sesso perverso uscì nelle sale nel '80 ma fu girato nel 1979 contemporaneamente a Cannibal holocaust, al che il parallelismo risulta meno arcano. Da ciò anche la pazzesca tagline sui flani dell'epoca: "Un esempio sconvolgente di cinema verità, primo vero olocausto del sesso". Parole in libertà. Per contro, qualche gradevole pezzo musicale.
TRIVIA
⟡ Alcuni dei folli discorsi regalati dal commentatore. • "La donna offre per il godimento dell'uomo troppe cose che un uomo solo non può godere: la bocca, le mani, la vagina, il bocciuolo (sic) di rosa e i seni". • "Si dice che il sesso non entri nel mondo dello sport ma la fantasia erotomane si avvale delle particolarità del ciclismo sfruttando la naturale posizione del sellino rispetto al posteriore della donna". Per Mattei, guardare il sedere di una donna in bici è un problema da erotomani. • Sul femminismo che si diffonde nei paesi in via di sviluppo: "Le donne di colore e di razza inferiore si stanno organizzando". E vabbè. • "Lesbiche: nome generico che riassume tutte le varianti del piacere che le donne si procacciano tra di loro senza il concorso dei maschi". Una definizione degna dell'Encyclopédie di Diderot e D'Alambert; quindi, quando una donna va a mangiarsi una pizza con le amiche, ciò può essere ritenuta prova di omosessualità. • "La femmina è al 50% lesbica costituzionale ed è portata a questo dalla privazione e l'indifferenza degli uomini". E attenzione perché: "Quando la percentuale aumenta, l'aspetto si modifica in viriloide". • "Il sesso, viziato dal lesbismo, porta a deviazioni radicali come, d'altra parte, si verifica nei maschi quando abusano del piacere riflesso". • Una frase folle sull'omosessualità il cui significato è tuttora allo studio del CNR: "La forma mentis si altera, l'atteggiamento comportamentale si colora in monocromo; cioè, dà a tutti gli eventi un coefficiente determinante omosex".
Regista:
Jimmy Matheus [Bruno Mattei]
Durata, fotografia
83', colore
Paese:
Italia
1980
Scritto da Exxagon nell'anno 2007 + TR; testo con licenza CC BY-NC-SA 4.0
