Shocking Asia II - the Last taboos

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Voto:

Seguito di Shocking Asia (1974) e, quindi, nuovo freak-show: scimmie sacre, cremazione pubblica, sexy shop, guaritori che ti operano a mani nude ma si sa che hanno il ditino finto pieno di sangue e frattaglie, il locale di Manila gestito da nani, prostituzione, e via così. Non si può vivere senza sapere che alcune spogliarelliste fumano due sigarette contemporaneamente con la vagina - moltissimo salutare per le mucose di laggiù, immagino -, che alcuni cinesi giocano a morra e chi vince può guardare in mezzo alle gambe di una spogliarellista, che ci sono alcuni locali per vecchi infantilisti che amano farsi mettere il bavaglino e il pannolone. Passa anche il filmato della caccia allo squalo con i ricci di mare nelle fauci delle prede già visto in Mondo cane (1962). Manca il segmento shock di una qualche operazione chirurgica ma, in compenso, si fa visita a un lebbrosario i cui ospiti vengono filmati impietosamente. Cattivo gusto garantito non adatto per tutta la famiglia. Olsen viaggia per l'Asia un po' di mesi e gira così tanto materiale da farne due film. Il terzo, Shocking Asia III: After Dark (1995), si fregerà del titolo ma sarà una produzione totalmente hongkonghese. Esiste anche un the Amazing shocking Asia (1998) che, però, non fa parte del ciclo.


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Titolo originale

Id.

Regista:

Rolf Olsen

Durata, fotografia

91', colore

Paese:

Hong Kong, Germania Ovest

Anno

1985

Scritto da Exxagon nell'anno 2011; testo con licenza CC BY-NC-SA 4.0