Terkel in trouble

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Voto:

L’amicizia fra lo studente sfigatello Terkel e il suo amicone Jason viene dissestata dalle angherie di due bulletti; i tentativi di reagire di Terkel lo portano a temere che i due vogliano definitivamente farlo fuori. Il vero pericolo, però, viene da un'altra persona.

LA RECE

Piacerà a coloro che sono in cerca di percorsi paralleli al mainstream, anche se, ormai, l'animazione irriverente è divenuto qualcosa di scontato. Capace di divertire e, al contempo, fare riflettere su problemi sociali importanti. In Italia non ha ottenuto né un adattamento di livello (con tutto il rispetto per Elio), né l'attenzione meritata.

Primo film d’animazione svedese realizzato in digitale e derivato su uno show radiofonico trasmesso da Børneradio diretto ai ragazzini, e che già a suo tempo si era fatto notare per lo stile irriverente. Si tratta anche del primo film d’animazione digitale della storia del cinema con passaggi nelle sale ad aver ricevuto il rating-R dall’MPAA, dodici anni prima di Sausage party - Vita segreta di una salsiccia (2016). Definito il South Park danese, Terkel in trouble è, in effetti, molto più divertente del prodotto statunitense, benché il binario principale sia, come il lavoro di Parker e Stone, una comicità irriverente e volgare che ironizza su fenomeni complessi o del tutto drammatici: prostituzione, bullismo, genitorialità disfunzionale, suicidio. La superiorità di Terkel si rileva, in primo luogo, nella scrittura dei personaggi, anche di quelli marginali: ad esempio, all’orribile festa di nozze dei genitori di Terkel è presente, come invitato, un Adolf Hitler sullo sfondo. Ma irresistibili sono le gag con il padre di Terkel che dice sempre e solo “No” e legge sempre lo stesso quotidiano, la madre fumatrice accanita, il nonno volgare e violento, la sorellina che si fa malissimo ad ogni entrata in scena. Il plus, nella versione italiana, è relativo al fatto che il doppiaggio è stato affidato al gruppo di “Elio e le storie tese” e, a loro, anche l’adattamento dei pezzi musicali, quelli, sì, carini, mentre i dialoghi suonano un po’ Milano anni ‘80. Si ha, così, che l’amore fra Johanne e Jason inizia quando la ragazza, stanca di essere insultata dal giovane, gli risponde per le rime stregando Jason: “Fanculo a te, sei troppo un cesso e tua mamma gonfia banane… giganti!” (nella versione danese, la frase è: per favore, vaffaculo, sei troppo brutto per me e tua madre è pronta a tutto). Sembrano grossolanità idiote, ma Terkel in trouble, a lato di volgarità ed eccessi non sconvolgenti (in Italia è stato vietato ai minori di 14), somministra qualche morale relativa al neglect familiare, al valore della vera amicizia e alla debolezza caratteriale che si fa terreno fertile per comportamenti inadatti. Cult-movie in Danimarca, lo possiamo vedere come un antidoto alle sdolcinatezze Disney; tuttavia, forse perché epigono di una non più originale animazione alternativa e iconoclasta (si pensi a Fritz il gatto, 1972), arriva con le unghie spuntate e, pur riuscendo a divertire più nei particolari che nel complesso, rischia anche di farsi dimenticare con una certa facilità.

TRIVIA

Thorbjørn Christoffersen dixit: “Terkel non è mai stato pensato per essere un film che, alla fine, rivela una morale positiva e, se devo essere sincero, non riesco proprio a capire come essa possa innestarsi nel racconto. I personaggi ritratti nel film sono esagerati ma sono molto vicini al modo in cui i bambini in Danimarca si comportano e parlano, e questo era il vero scopo del film: ritrarre o parodiare lo stile di vita quotidiano dei bambini in Danimarca in modo divertente, usando tutte le cose con cui i bambini lottano: come il bullismo, l'incomprensione degli adulti, ecc. In sostanza, se devo proprio inventarmi una morale, credo che riguardi l’occuparsi dell'amicizia o qualcosa del genere” (awn.com).

⟡ Nessun dato, per ora.

Titolo originale

Terkel i knibe

Regista:

Kresten Vestbjerg Andersen, Thorbjørn Christoffersen, Stefan Fjeldmark

Durata, fotografia

77', colore

Paese:

Danimarca

Anno

2004

Scritto da Exxagon nell'anno 2015 + TR; testo con licenza CC BY-NC-SA 4.0

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