The Theatre Bizarre

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Voto:

Occasione buona per alcuni registi e fiacca per altri, come sovente succede nei portmanteau horror. Il maestro di cerimonie Udo Kier, nei panni di un burattino umano sul palco, introduce gli episodi. Svetta per delicatezza con cui viene svolto il tema della morte, l’episodio the Accident diretto da Douglas Buck, ma qualche merito va anche a the Mother of toads di Richard Stanley, che suona come una fiaba nera dai toni lovecraftiani. In terza posizione, I love You del redivivo Buddy Giovinazzo (Combat shock, 1984) che analizza il tema dell’addio nella coppia azzardando la scrittura dei due personaggi che dialogano in modo non troppo banale, e montando una tensione che però, poi, esita nel banale. Non bene Vision stains di Karim Hussain (Subconscious cruelty 2000), e insufficiente Wet dreams di Tom Savini, con qualche punto di bizzarria alimentare, invece, per Sweets di David Gregory. La réunion di gente un tempo scalmanata (Hussain, intendo) convince a sprazzi e, come detto, solo il lavoro di Buck lascia un buon retrogusto. Prodotto di seconda fila per esploratori di cose poco viste.


commercial
Titolo originale

Id.

Regista:

AaVv

Durata, fotografia

114', colore

Paese:

USA, Francia, Canada

Anno

2011

Scritto da Exxagon nell'anno 2017; testo con licenza CC BY-NC-SA 4.0