Thriller: a cruel picture

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Frigga (Christina Lindberg) è muta dopo aver subito una violenza sessuale da bambina. Divenuta giovane donna, le cose non vanno meglio poiché Tony (Heinz Hopf), che all'inizio si vende come gentleman, la rende una tossicodipendente e la spinge alla prostituzione; per piegarla al proprio volere, Tony non si fa scrupolo di cavarle un occhio. La ragazza subisce ma, di nascosto, prende lezioni per imparare a maneggiare armi, guidare e combattere. La vendetta è a un passo.

LA RECE

Fra inserti hard, uso di veri cadaveri e altre crudezze assortire, l'R&R di Vibenius emerge fra le creature del cinema indie ma non emergerà mai al livello di un lavoro ampiamente commerciabile, motivo per il quale, oltretutto, nacque. Comunque, lavoro di una certa iconicità che ha avuto la sua influenza sul cinema mainstream.

A suo modo film cult, soprattutto dopo che Tarantino l'ha definito "il più duro film di vendetta mai realizzato" prendendo a modello la protagonista Fregga per creare il personaggio di Elle Driver interpretato da Daryl Hannah nei due Kill Bill (2003-2004). Exploitation molto discusso, oltretutto, per la scelta del regista Vibenius di inserire scene pornografiche e una nota sequenza in cui l'occhio della protagonista viene trapassato da un bisturi, scena per la quale venne usato il vero cadavere di una ragazza. Per essere cruel, questo picture lo è sul serio. In un'escalation inverosimilmente drammatica, la protagonista, interpretata dalla bella starlette del soft Christina Lindberg, viene violentata da bambina e resa muta per lo shock; quindi, anni dopo, viene assoggettata alla prostituzione per mezzo dell'eroina. Ça va sans dire che i clienti della ragazza sono persone che, più o meno perverse, tolgono ogni dignità alla giovane. Segue l'altrettanto inverosimile preparazione di Frigga alla vendetta. Nonostante l'algida esecuzione registica e recitativa, e gli insormontabili silenzi del film che non trovano compensazione con nulla, pare difficile credere che Vibenius abbia lavorato con Bergman nel ruolo di assistente alla regia per il film Persona (1966). Al di là di una pretensione all'essai, infatti, il film mostra, in molteplici momenti, una grave mancanza di fantasia tecnica che dà il destro a uno smodato uso del rallenty derivato dall'entusiastico utilizzo di una speciale cinepresa. Questa esaltazione per una vendetta che va gustata lenta non giova al film su un piano meramente effettistico: infatti, se riprendo una persona colpita da una fucilata, e lo faccio in slow-motion, apparirà chiaro che il colpo proviene dalle sacche esplosive poste sotto i vestiti e a poco varranno le cadute atletiche del morente. I modi in cui Frigga mette in atto la sua vendetta, a parte la resa dei conti con Tony, non sono esaltanti né particolarmente creativi come invece accadrà in Non violentate Jennifer (1978) film che, comunque, trae ispirazione dal lavoro di Vibenius. Nonostante ciò, il personaggio di Frigga e i suoi silenzi, gli unici veramente sensati nella pellicola, sono un'icona del genere, e la donna in impermeabile nero, benda all'occhio e fucile a canne mozze ha il suo bel fascino exploitation. Benché non strettamente necessari allo svolgimento dei fatti né a drammatizzarli ulteriormente, i brevissimi siparietti porno sono ben inseriti e discreti nel loro ontologico eccesso: si tratta di primi piani per i quali la Lindberg venne sostituita da donne ingaggiate da Vibelius stesso; la sequenza hard di eiaculazione post sesso anale è assolutamente gratuita e risponde semplicemente a logiche di incasso; non si dimentichi che Vibenius realizzò questo film per tamponare il fallimento finanziario causato dal suo primo lungometraggio, Hur Marie träffade Fredrik (1969); la linea guida, nel fare Thriller: En Grym Film, era realizzare un prodotto il più commerciale possibile. A parte gli inserti hard, che giustificarono gli strali della censura svedese, il film è relativamente moderato rispetto agli standard di molti altri prodotti exploitation e la fama da cult che gli è stata appioppata è da considerarsi più dipendente da alcuni particolari specifici che dal risultato globale. Interessante e sicuramente truce, inadatto a coloro che non bazzicano i sottogeneri cinematografici, ma anche non ineccepibile nella resa e mai davvero riemerso dall’underground. Abel Ferrara, con l'Angelo della vendetta (1981), ne farà, in pratica, un remake.

TRIVIA

Bo Arne Vibenius (1943) dixit: “Ho dedicato la mia vita al cinema, lavorando per la scuola di cinema e anche su due produzioni con Ingmar Bergman: assistente alla regia per Persona e responsabile di un’unità di ripresa per l'Ora del lupo. In seguito, ho deciso di scrivere un film per famiglie molto sentito […] Le recensioni erano molto buone ma il film ha fatto flop. Avevo una famiglia da mantenere e dovevo capire cosa fare. […] Così ho deciso di fare il film più commerciale mai scritto, senza limiti. Dopo tre giorni e tre notti ho finito di scrivere Thriller: a cruel picture. Mi sanguinavano le dita (all'epoca non c'erano computer) ma almeno era finito. Ero a capo del dipartimento cinematografico di una grande agenzia pubblicitaria che produceva spot per la SAAB. Mi sono assicurato un prestito e ho usufruito di tre mesi di straordinari per produrre Thriller. La mia ispirazione, quindi, è stata aiutare la mia famiglia usando le mie capacità” (tombitmayconcern.wordpress.com).

⟡ Gli attori avevano una speciale clausola nel contratto che impediva loro di rivelare il vero nome del regista.

⟡ Vibenius appare nel film nei panni di un venditore di hot-dog

⟡ La censura svedese bandì il film il 4 aprile 1973; nonostante ciò che viene riportato da alcune fonti, questo non fu il primo film a essere stato bandito in Svezia. Il primo fu Il Giardiniere (Trädgårdsmästaren, 1912).

⟡ La Lindberg, al tempo, non aveva la patente di guida; nonostante ciò, nel film era lei a guidare con un poliziotto nascosto in macchina che manovrava il cambio.

⟡ La voce secondo la quale fu usato un vero cadavere nella scena della deorbitazione con il bisturi è stata confermata nel 2006 dalla stessa Lindberg che, in un'intervista, ha detto che fu usato il corpo di una giovane ragazza che si era suicidata. All'occhio fu applicato del make-up e la scena fu filmata nell'ospedale in cui era stato portato il cadavere.

⟡ Durante la pre-produzione, la Lindberg fu arrestata mentre si allenava all'aperto a sparare con il fucile poiché alcune persone che passavano nei paraggi avevano creduto che la ragazza stesse mirando a loro.

⟡ Nelle scene delle iniezioni, la protagonista si iniettava acqua e sale.

⟡ Gli inserti hard furono realizzati da Vibenius filmando il coito di due performers, dal nome d’arte Romeo & Juliet, pescati in un club privé in cui si realizzavano rapporti sessuali dal vivo (fucking live).

⟡ Le conoscenze in ambito militare consentirono al regista di poter utilizzare una speciale telecamera che l'esercito svedese usava principalmente per filmare il lancio di razzi. La telecamera, costruita appositamente per il rallenty, filmava a 500 fotogrammi al secondo, mentre lo standard è 24. Sfortunatamente, al laboratorio di sviluppo distrussero la pellicola girata in due giorni di lavoro perché non conoscevano il corretto processo di sviluppo. Si dovette ingaggiare un altro regista per rigirare le scene necessarie.

⟡ La AIP (American International Pictures), appena vide il film, lo acquistò subito ma decise con la stessa velocità di rimontarlo poiché lo riteneva pornografico. La versione che crearono fu definita dal regista la “shit version”, versione di merda. Rititolato They call her One Eye e successivamente Hooker's Revenge, il film venne distribuito in double-bill con E sul corpo tracce di violenza (1974).

⟡ Nel 2000, la Lindberg recitò ancora nei panni di Frigga nel film Sex, lögner & videovåld in cui compare anche Mel Brooks in un cameo.

⟡ La Lindberg, che da parecchio tempo ha abbandonato le scene e lavora come giornalista, ha detto: "Non ho mai visto la maggior parte dei film in cui ho lavorato e probabilmente è meglio così!".

Titolo originale

Thriller: En Grym Film

Regista:

Alex Fridolinski [Bo Arne Vibenius]

Durata, fotografia

104', colore

Paese:

Svezia

Anno

1973

Scritto da Exxagon nell'anno 2010 + TR; testo con licenza CC BY-NC-SA 4.0

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