Venerdì 13: Il terrore continua

Deviazione sul percorso con un falso Jason ancora più fantasioso dell'originale. Rimangono i soliti difetti (dialoghi minimi, protagonisti sciroccati, comicità pietosa) ma almeno offre qualcosa di diverso dai precedenti.

Deviazione non pessima dal monotono sentiero della mattanza a firma Jason Voorhees nata con Venerdì 13 (1980), dato che, in questo quinto episodio come nel primo, non è il grosso maniaco a fare danni ma un altro personaggio. Questo Jason improvvisato sembra avere ancora più fantasia dell'originale: le armi usate sono le più disparate e il conteggio finale dei corpi è un notevole 22 di cui tre in sogno; peccato che molto del gore sia stato tagliuzzato e che le immagini più forti siano comparse solo sul magazine Fangoria. Se è vero che il cambio di rotta rappresenta un tocco di originalità, non ci si aspetti, comunque, nulla di trascendentale: il modus operandi dell'assassino è quello di sempre, i dialoghi sono minimi, i momenti comici pietosi e i protagonisti sono i soliti ragazzi sciroccati. Le scene di nudo, però, non mancano e sono meno sfuggevoli. Lontano dall'essere un horror gradevole è, almeno, un po’ diverso rispetto ai fratelli. Seguirà Venerdì 13: Jason vive (1986).

Danny Steinmann (1942-2012) dixit: “Ho sempre amato i film dell'orrore. Mi è sempre piaciuto qualsiasi tipo di film che abbia giocato con i miei sensi” (IMDb.com).

⟡ Il film fu scritto per avere Corey Feldman come protagonista nel ruolo di Tommy Jarvis; il giovane attore, però, era occupato nel ruolo di Deveraux in the Goonies (1985); così, lo script fu modificato e gli si fece fare solo una particina cameo all'inizio.

⟡ Il ragazzino di colore che recita nei panni di Reggy è l'attore Shavar Ross che qualcuno ricorderà per il ruolo di Faina nella sitcom Otto sotto un tetto (1989-1998), i più attenti e più attempati se lo ricorderanno anche nel ruolo di Dudley nella sit-com il Mio amico Arnold (1978-1986).

⟡ L'attore Dick Wieand è accreditato come Jason Voorhees ma, in effetti, la maschera da hockey fu indossata dallo stuntman Tom Morga.

⟡ Il film che Jake e Robin stanno guardando in tivù è un Posto al sole (1951), pellicola che, però, non finisce con la scena sulla barca con Montgomery Clift e Shelly Winters come viene mostrato. La sequenza sulla barca che i due stanno guardando avviene un'ora prima che finisca il film.