Venerdì 13: Jason vive

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Voto:

Tommy Jarvis (Thom Mathews) decide di farla finita con Jason una volta per tutte e va nel cimitero dove è sepolto per distruggerlo definitivamente. Quando scoperchia la bara, un fulmine rianima il cadavere e Jason (C.J. Graham) torna a fare danni a Crystal Lake, ora chiamato Forest Green. Nei paraggi si trovano i soliti giovani campeggiatori in estro.

LA RECE

Jason risorge come un Frankenstein moderno per abitare un sequel che punta più sulla comicità che sulla violenza. Sangue e sesso limitato per non scontentare i censori; buono, però, il body count. Roba già vista.

Novello mostro di Frankenstein rianimato dalla folgore, Jason Voorhees torna a colpire e, a ben riflettere, non l'avrebbe fatto se il protagonista Tommy non avesse avuto la malsana idea di disseppellirlo. In questo sesto capitolo del franchise nato con Venerdì 13 (1980), la cosa più notevole rimane l'elemento comico che non si riduce alle ritrite battutine sessuali dei soliti adolescenti dall'ormone shakerato ma si cerca anche qualche sottigliezza più ricercata e citazionista. Ad esempio, l'incipit di Jason che si volta verso la camera e "spara" come 007, oppure il bambino che, prima di dormire, legge Sartre. Il resto, più o meno, è noia. Per non incappare nelle ire funeste dell'MPAA, il regista McLoughlin limita il sangue e gli ammiccamenti sessuali, cosa che, in uno slasher movie, è una pecca notevole. Rimane il buon vecchio Jase, da questo capitolo con un aspetto putrefatto, che preferisce sfondare le porte piuttosto che aprirle. Il generoso body count (18) fa trascorrere allegramente l'ora e mezza ma è tutta roba già vista e rivista. Seguirà Venerdì 13: il sangue scorre di nuovo (1988).

TRIVIA

⟡ Megan Garris menziona una strada di nome "Cunningham Road". Questo è un riferimento a Sean Cunningham, creatore e regista di Venerdì 13 (1980).

⟡ Il film è stato girato a Covington, Georgia, una cittadina a 30 minuti da Atlanta. Il campo si chiama Camp Daniel Morgan ed è tuttora in condizioni simili a quelle visibili nel film. È anche per questo che il Crystal Lake venne rinominato Forest Green, poiché questo è il nome della riserva naturale intorno al Daniel Morgan camp.

⟡ La scena in cui Jason si becca l'elica della barca sul collo è stata girata nella piscina dei genitori del regista.

⟡ I primi giorni di riprese, sotto i panni di Jason c'era Dan Bradley, ed è per questo che il Jason che colpisce i soggetti impegnati nella guerra simulata è differente dal Jason interpretato da C.J. Graham. Per lo stesso motivo, il colore degli occhi di Jason cambia durante il film. La Paramount, visti i primi girati, chiese di cambiare l'attore.

⟡ Le mani di Tommy Jarvis quando toglie la maschera da hockey a Jason sono del regista.

Titolo originale

Friday the 13th part VI: Jason lives

Regista:

Tom McLoughlin

Durata, fotografia

87', colore

Paese:

USA

Anno

1986

Scritto da Exxagon nell'anno 2006 + TR; testo con licenza CC BY-NC-SA 4.0

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