Venerdì 13 parte 8: incubo a Manhattan
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Voto:
Jason Voorhees (Kane Hodder), risorto, s’imbarca dal Crystal Lake in direzione Manhattan sul medesimo natante che ospita un gruppo di studenti. Alcuni saranno uccisi in itinere, altri una volta raggiunta la Grande Mela. La resa dei conti avrà luogo nelle fogne newyorkesi.
LA RECE
L'ottavo episodio promette Manhattan ma tradisce le aspettative: la maggior parte dell'azione si svolge su una nave, con solo l'ultimo terzo ambientato a New York per mancanza di budget. Kane Hodder si conferma il miglior Jason, regalando momenti divertenti come lo spaesamento in Times Square, ma il film resta una zuppa riscaldata.
Dato il calo degli incassi, la Paramount cedette il franchise alla New Line che ingannò il pubblico con il titolo facendo credere che la mattanza sarebbe avvenuta a New York City, mentre la maggior parte dell’azione avviene sulla barca e le scene nella Grande Mela sono concentrate nell'ultimo terzo del film, per il resto vennero realizzate in Canada. Il regista Hedden, in realtà, aveva scritto molte scene da girare a New York: al Madison Square Garden, al Ponte di Brooklyn, all'Empire State Building. La produzione, però, non garantì soldi a sufficienza e il regista dovette riscrivere tutto, dando molto più spazio alle scene sulla nave. Hedden, poi, disse di comprendere quei fan che protestarono per il poco tempo speso a New York City, visto il titolo del film. Ad ogni modo, il set limitato dell'imbarcazione non aiuta a far salire il livello di tensione e il tutto si arena nel già visto e nell'insensatezza del fatto che nessuno nota, in un ambiente così circoscritto, la sparizione di una persona dopo l'altra. Peccato, inoltre, che Jason, giunto in città, si focalizzi sulla ricerca di Rennie (Jensen Daggett) e del suo ragazzo e non si sbizzarrisca con gli estranei in strada o in metropolitana. Tuttavia, l'espressione spaesata di Jason in Time Square, la sua sorpresa di fronte al cartellone della Hockey League, e il suo mostruoso volto mostrato alla banda di duri da strada, sono cose simpatiche. Kane Hodder si riconferma il miglior interprete di Jason, riuscendo a dare espressività al suo villain anche dietro la maschera. Nonostante la variazione sul tema e alcuni elementi positivi, Jason takes Manhattan resta la solita zuppa riscaldata o forse sono io che non riesco ad appassionarmi al franchise di Jase. Body count: 19. Seguirà Jason va all'inferno (1993).
TRIVIA
⟡ Nel poster originale del film si vedeva Jason che usciva dal noto poster "I Love NY" squarciandolo. L'idea fu abbandonata in seguito alle lamentele del Comitato del Turismo della città di New York. Ovviamente io ripropongo qui ciò che venne bandito.
⟡ Sulla base dello script originale, quando Jason fosse giunto al porto di Manhattan ci sarebbe dovuto essere un cane che gli abbaiava contro e il mostro avrebbe dovuto tiragli un calcio. Kane Hodder ritenne che dare calci a un cane fosse una cosa eccessiva e, così, la scena non fu mai realizzata.
⟡ Il prologo del film mostra tutti i luoghi in cui Jason darà la caccia ai ragazzi nelle scene successive: in centro con la gang, la tavola calda, il porto coi tossici e la metropolitana.
⟡ Solo l'ultimo terzo del film si svolge a Manhattan. Tuttavia, l'unica scena filmata davvero a New York City è quella a Time Square; ci misero tre giorni per realizzarla. Mentre si girava nella Grande Mela, al film in lavorazione venne dato il titolo Ashes to ashes, cenere alla cenere, per evitare che i fan invadessero il set.
⟡ Nella tavola calda, l'uomo che Jason lancia contro il vetro è l’attore Ken Kirzinger che vestirà i panni di Jason Voorhees in Freddy vs Jason (2003).
⟡ Peggy Hedden, la cameriera a Manhattan, è la sorella del regista.
⟡ In una scena in metropolitana si vede un graffito: "Quayton lives". Quayton è una parte del nome del gruppo musicale in cui suonava il regista ai tempi del liceo.
Titolo originale
Friday the 13th Part VIII: Jason takes Manhattan
Regista:
Rob Hedden
Durata, fotografia
100', colore
Paese:
USA
1989
Scritto da Exxagon nell'anno 2006 + TR; testo con licenza CC BY-NC-SA 4.0
