Veronica

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Voto:

Film sulla scia di cose più leggere quali Ouija (2014) e l'Evocazione - the conjuring (2013), perché Veronica (Sandra Escacena), per entrare in contatto col padre defunto, si mette a giocare con cose arcane e mal gliene coglierà. L’horror ordito da Plaza, però, ha una marcia in più. Questa volta, la storia è tratta da un vero fatto di cronaca che ha portato alla morte la diciottenne Estefanía Gutiérrez Lázaro nel 1991 ma, soprattutto, l’orrore evocato da Veronica è una manifestazione isterica della frustrazione di aver perso il padre e di averne dovuto assumere le veci per pressioni materne, perdendo, così, le spensieratezze della sua età. Più che alle scene meramente horror, comunque ben realizzate, il valore aggiunto è tutto psicologico, femminista, fra femmine, e benché la lettura paranormale venga sollecitata anche troppo, è evidente che Veronica sia una tristissima storia di disagio socio-familiare. Allarmanti le foto mostrate in chiusura che ritraggono le condizioni di casa Lazaro dopo i fattacci. Ingaggio perfetto della diciottenne ed esordiente Escacena che ci mette l’anima e una bellezza tanto più gradevole quanto più naturale. Non indispensabile ma, comunque, Plaza (Rec, 2007) si conferma un regista interessante.


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Titolo originale

Id.

Regista:

Paco Plaza

Durata, fotografia

105', colore

Paese:

Spagna

Anno

2017

Scritto da Exxagon nell'anno 2020; testo con licenza CC BY-NC-SA 4.0