Violent shit II

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Voto:

Per Violent shit 2 (sottotitolo Mother hold my hand), emerso dopo l'assai discutibile Zombie 90 - extreme pestilence (1990), Schnaas sembra abbia voluto costruire una vaga trama per tenere insieme la solita fiera ultragore: uno scroto strappato con un uncino, una vulva graffettata con una pinzatrice, decapitazioni e avanti così. Al suo terzo film, il regista teutonico non intende affinarsi nello stile e nella tecnica e ripropone, in dosi ancor più massicce, il solito sanguinaccio fine a se stesso. Fa poco la presenza di una donna che, nuda, si fa riprendere in mezzo alle gambe; sempre che riusciate a orientarvi, vista la rigogliosità della capigliatura. L'inserto iniziale che mischia action e yakuza movie, con un manipolo di malviventi orientali che si scannano a suon di kung-fu, sembra una ventata di novità nel piattume ultragore ma l'imperizia del girato rende il risultato finale decisamente ridicolo. Se considerate la Troma come una delle migliori case di produzione al mondo, allora Violent shit 2 potrebbe fare per voi. Rimane l’arcano su come Schnaas sia riuscito a convincere quella poveretta a stare a gambe aperte. Per chi non è mai sazio di grassi idrogenati, dopo arriva Violent Shit 3 - Infantry of Doom (1999).


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Titolo originale

Id.

Regista:

Andreas Schnaas

Durata, fotografia

82', colore

Paese:

Germania

Anno

1992

Scritto da Exxagon nell'anno 2006; testo con licenza CC BY-NC-SA 4.0