l'Abominevole Dottor Phibes

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La polizia investiga su una serie di omicidi compiuti seguendo la progressione delle bibliche piaghe d'Egitto. L'artefice di tali elaborati modi d'uccidere è il dottor Anton Phibes (Vincent Price) il cui volto è rimasto sfigurato in seguito a un incidente. L'uomo, con l'aiuto della bella assistente Vulnavia (Virginia North), sta uccidendo per vendicare la morte dell'amata moglie Victoria avvenuta sul tavolo operatorio per mano di dodici medici.

LA RECE

Cult-movie capace di stregare anche chi appassionato di horror non è.

Splendido horror con venature comedy innalzato al vertice da un'eleganza realizzativa non comune e da un Vincet Price in stato di grazia; una pellicola che sembra rappresentare la meta che da anni il cinema horror britannico ambiva raggiungere. Il regista Fuest, che proveniva dalla serie Agente Speciale (1961-1969), e che poco realizzerà oltre le produzioni televisive, sembra trovarsi a proprio agio in una dimensione ambigua fra l'orrorifico e il grottesco, un black-humor al quale Price era abituato fin dalle pellicole di William Castle. Phibes (da pronunciarsi Fàibs, come, a scanso di equivoci, viene specificato anche nel film) incarna questa sintesi e, organista trasformatosi in antieroe vendicativo, ha il suo covo in una villa completamente arredata in art déco, incredibile lavoro scenografico di Brian Eatwell. Il successo di un film così ben realizzato e recitato in maniera magnetica da Price diede vita non solo a un seguito di pari fascino (Frustrazione, 1972) ma pose anche le basi per altre pellicole nelle quali l'attore inglese vestirà i panni di un villain magniloquente e teatrale (Oscar insanguinato, 1973; Madhouse, 1974). Tuttavia, l’umorismo non è così manifesto da poter definire l’Abominevole dottor Phibes una semplice commedia con tocchi horror, infatti sono ben presenti diversi spunti morbosi fra i quali spicca la necrofilia; essi vengono comunque attenuati sia dal simpatico scambio di battute fra l'ispettore Trout (Peter Jeffrey) e il suo superiore, sia da situazioni sopra le righe come il particolare metodo di comunicazione di Phibes, il quale utilizza un grammofono con un cavo che si inserisce nel collo e, dallo stesso orifizio, beve champagne. Il racconto non imprevedibile approda, comunque, a un finale che vede un riuscitissimo testa a testa fra Price e Joseph Cotten. I limiti di uno script un po' schematico vengono compensati dalle trovate visive e scenografiche: la banda meccanica, l'organo illuminato ad “ascensore", la silenziosa Vulnavia che pare un arredo vivente. Price, che nei panni dello sfigurato e afono Phibes intona elegie per l'amata Victoria, è semplicemente irresistibile e le sue vendette programmate con meccanica precisione hanno forse ispirato Jigsaw di Saw (2004). L'Abominevole dottor Phibes è un cult-movie con le carte in regola per stregare anche chi appassionato di horror non è.

TRIVIA

Robert Bernard Fuest (1927-2012) dixit: “I film non sono più arte, sono un prodotto. L’arte, in essi, la devi inserire di contrab-bando” (IMDb.com).

La villa di Phibes era il liceo Rosary Priory (Caldecote Towers). 

Il film si svolge nel 1925, lo si capisce dal fatto che sulla tomba dei Phibes si legge la data 1921 e che un personaggio del film fa sapere che la morte dei coniugi Phibes è avvenuta “quattro anni fa”. Tuttavia, Phibes suona “Somewhere over the rainbow” che verrà scritta 10 anni dopo. Anche la banda di musicisti meccanici suona melodie prima che queste fossero state scritte: “One for my baby and one more for the road” (1943) ed “Elmer's tune” (1941). 

Spesso, durante le riprese, Vincent Price si metteva a ridere e il pesante make-up che rivestiva il suo volto andava letteralmente in pezzi. 

A Peter Cushing fu chiesto di interpretare il dottor Vesalius ma l'attore rifiutò perché in quel periodo si stava prendendo cura della moglie Violet Helene Beck, gravemente malata, che spirerà da lì a pochi mesi. 

Per ottenere un maggior richiamo pubblicitario, il film fu lanciato come la centesima pellicola interpretata da Price; in realtà si trattava della 128esima. 

L'omicidio con i topi era stato inizialmente pensato per essere girato su una barca ma Fuest cambiò la scena e scelse l'aereo in modo che i topi non avessero spazio per scappare. 

Possiamo sentire le prime parole pronunciate da Phibes solo al 32esimo minuto del film e il nome Vulnavia non viene pronunciato se non 10 minuti prima della fine. 

I pipistrelli usati nel film non sono vampiri e non succhiano sangue, infatti si tratta di chirotteri della specie Volpe Volante che si nutrono di frutta. 

La moglie di Phibes si chiama Victoria Regina; nel 1935, Vincent Price fece il suo debutto a Broadway nell'opera "Victoria Regina". 

Vincent Price disse che Joseph Cotten era parecchio a disagio nel girare la sua scena, così Price, intenzionalmente, si mise a fare un sacco di facce buffe per farlo ridere e metterlo a proprio agio. 

Virginia North non riusciva a evitare di ridere mentre girava la scena nella quale ballava con Vincent Price. La scena fu filmata in modo da celare il volto della donna ma se si guarda con attenzione si noterà che la North sta trattenendosi dal ridere per la performance volutamente eccessiva di Price.

Titolo originale

The Abominable Dr.Phibes

Regista:

Robert Fuest

Durata, fotografia

94', colore

Paese:

UK, USA

Anno

1971

Scritto da Exxagon nell'anno 2005; testo con licenza CC BY-NC-SA 4.0

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