Ammazzavampiri 2

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Voto:

Charlie (William Ragsdale) si è convinto che gli avvenimenti passati siano stati frutto di un'allucinazione. Nel palazzo in cui vive il vecchio attore Peter Vincent (Roddy McDowall), arriva un gruppo di strani artisti capeggiati da una vampiressa (Julie Carmen); è la sorella di Jerry Dandrige, il vampiro ucciso nel film precedente.

LA RECE

Attori poco incisivi, si stempera l'elemento comico e si abbassa anche il livello degli SFX. 

Sequel direttamente collegato al primo episodio (Ammazzavampiri, 1986), quindi poco comprensibile senza aver visto l’originale. Qui si stempera l'elemento comico, si abbassa un poco il livello qualitativo degli effetti speciali, gli attori rimangono discreti nella loro performance ma sicuramente meno incisivi. Il cambio della ragazza di Charlie, che passa dalla timida Amy a questa propositiva Alex, non è qualcosa che apporta un valore aggiunto al plot. Regia senza guizzi da parte di Wallace il quale, d'altra parte, non ci ha mai abituato a regie energiche (Halloween III - il signore della notte, 1983; It,1990). Nonostante la comparsa di una vampiressa molto affascinante, l'ele-mento erotico risultava più vivo, nonché più ambiguo, nel primo episodio che presentava un sotteso rapporto omoerotico fra Dandrige e il suo aiutante, e forse anche rispetto ad Evil Ed. Attraente, invece, il gruppo eccentrico di vampiri che risulta più glam che mortifero. Nonostante il film si regga sull'idea della vendetta che dovrebbe realizzare Regine, Ammazzavampiri 2 non riesce a discostarsi radicalmente dal primo episodio, e tutto ciò a cui assistiamo sono gli sforzi di Charlie, qui un po' più maturo e meno nerd, e di Peter Vincent sempre più agguerrito e meno codardo. Il finale del film concentra tutti gli effetti speciali ma non riesce a spaventare e, cosa più grave, a catturare l'attenzione dello spettatore.

TRIVIA

⟡ Nessun dato, per ora.

Titolo originale

Fright Night Part II

Regista:

Tommy Lee Wallace

Durata, fotografia

108', colore

Paese:

USA

Anno

1989

Scritto da Exxagon nell'anno 2008; testo con licenza CC BY-NC-SA 4.0

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