Autostop Rosso Sangue

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Voto:

La coppia in crisi composta da Walter (Franco Nero) ed Eva (Corinne Cléry) va in vacanza in California per cercare di sistemare il rapporto. I due, però, danno un passaggio ad Adam (David Hess), criminale squilibrato, e la vacanza si trasforma in un incubo.

LA RECE

Road movie nostrano con violenza sessuale, tremenda vendetta, famiglia in crisi ed altre amenità. Il dramma exploitation regge bene.

Road-rape-movie di casa nostra, nel senso che le montagne californiane altro non sono che gli Appennini abruzzesi con puntatina alle cascate laziali di Monte Gelato, e il regista è quel Festa Campanile assai più noto per le commedie. Campanile, Ottavio Jemma e Aldo Crudo fanno un bel trattamento del romanzo "The Violence and the Fury" di Peter Kane affinché tutto somigli a Cani arrabbiati (1974) di Mario Bava ma un po' anche a Duel (1971) di Spielberg e, data la presenza di Hess, a l'Ultima casa a sinistra (1972). Insomma, l’idea fu quella di produrre un filmone violento e spregiudicato che tirasse un bel calcio sulle gengive al pubblico, e Autostop rosso sangue, sebbene in maniera non troppo originale, riesce nell'intento. Il regista, per quanto non aduso all’exploitation, gestisce la materia senza troppi imbarazzi con scene decisamente crude fra le quali lo stupro della bella Cléry, icona erotica dopo Histoire d’O (1975), che si concede più volte totalmente nuda alla camera, e il colpo di pistola che fa saltare testa e casco al poliziotto. Nel mezzo, scazzottate, parolacce, minacce e altre cose così. Bravissimi sia Nero che la Cléry; Hess, in-vece, seppur eccellente, non fa che ripetere ciò che aveva fatto per Craven e poi per Bava e, poi ancora, per Deodato ne l

TRIVIA

Pasquale Festa Campanile (1927-1986) dixit: “Mi piace fare il regista ma mi sento più scrittore” (dagospia.com).

⟡ David Hess ha raccontato in un'intervista che Franco Nero, in una delle scene di scazzottate, gli aveva rotto il naso. D'altronde, fu proprio Franco Nero a suggerire Hess alla produzione per il ruolo di Adam. I due avevano lavorato insieme in 21 ore a Monaco (1976) ed Hess aveva confessato a Nero quanto fosse ansioso di lavorare in Italia. 

⟡ Franco Nero mostra una mano fasciata perché l'aveva rotta lavorando al film precedente. In effetti, alla notizia del trauma, la sceneggiatura fu riscritta per adattarla alle esigenze dell'attore infortunato. In primo luogo, lo si fece subito cadere in stato d'ubriachezza con conseguente frattura ossea per giustificare il bendaggio. Inoltre, in origine era previsto che l'auto fosse guidata da Walter mentre le modifiche portarono al volante Eva. 

⟡ La versione VHS australiana ha un finale, diciamo così, edulcorato: i coniugi Mancini muoiono insieme. La versione canadese francofona è ancora più positiva: Eva e Walter se ne vanno in macchina con i soldi, ridendo, dopo aver ucciso Adam. 

⟡ Il film doveva essere girato in California ma limiti di budget non lo permisero. Gli Appennini aquilani erano quanto di più simile alle zone nord californiane e i cartelli stradali, così come le pompe di benzina, furono americanizzati per le riprese.