la Bambola assassina 2

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Voto:

Andy Barclay (Alex Vincent) è stato dato in affidamento alla famiglia Simpson dal momento che, dopo i tragici fatti del capitolo precedente, la madre è finita in manicomio. Nel frattempo, la ditta che produce la bambola "Good Guy" riporta in vita Chucky per dimostrare al pubblico che nel loro giocattolo non c'è nulla che non vada. Ovviamente sbagliano. Chucky riparte alla ricerca del piccolo Andy.

LA RECE

Spunti di potenziale interesse lasciati a margine; un po' più sangue come si conviene ad un sequel slashre e finale energico. Però così così...

Sequel inevitabile dopo il successo de la Bambola assassina (1998). Come molti sequel d'impianto slasher, anche la Bambola assassina 2 dà per scontate alcune premesse assurde e si getta a capofitto nei nuovi modi in cui Chucky, polo d'attrazione, può metter in pratica la sua follia omicida. Il cast è sottotono, soprattutto se posto a confronto con gli attori del primo film: le figure dell’ossessivo e rigido padre adottivo Phil Simpson (Gerrit Graham) e quello della moglie Joanne (Jenny Agutter), in crisi materna, sembrano voler dir più di quello che esprimono ma, fondamentalmente, sono personaggi bidimensionali di cornice rispetto alle malsane imprese del bambolotto. Il piccolo Alex Vincent fa quello che può, questa volta spalleggiato dalla bella Christine Elise (Kyle), sorella adottiva che dietro la scorza da Material Girl (notare lo stile da Madonna prima maniera) è più materna di Joanne. Da segnalare anche la presenza di Grace Zabriskie, già madre di Laura Palmer nel serial Twin Peaks. All'animatrone della bambola sono state apportate migliorie che gli permettono di muovere il corpo in maniera più naturale, così come generare espressioni più plastiche. Il livello di sangue, come per ogni sequel che si rispetti, aumenta, anche se lo splatter non è mai stato il piatto forte di questa saga. Peccato, però, che Chucky, dalla parolaccia facile, somigli troppo nell'agire a Freddy Krueger perdendo una propria potenziale personalità, e lasciando che sia l’abuso del grandangolo ad atterrire. Salto di qualità nella parte finale che si svolge tutta all'interno della fabbrica in cui si producono i Good Guys, mentre Kyle e Andy sono braccati da Chucky in un labirinto di bambolotti accatastati, rulli trasportatori e calderoni di plastica fusa; gli ultimi minuti della pellicola sanno regalare tensione, sangue ed effetti speciali come tutto il resto del film non è stato in grado di fare. Segue la Bambola assassina 3 (1991).

TRIVIA

⟡ Alla bambola Good Guy viene dato nome Tommy in onore di Tom Holland, regista del primo film. 

⟡ L’omicidio della maestra di Andy e il finale nella fabbrica di giocattoli sono elementi scritti da Don Mancini per il soggetto del primo film, scartati per esso e realizzati in questo sequel. 

⟡ Jenny Agutter non sembra essere stata molto felice di aver lavorato per questo film; la sua partecipazione è stata da lei stessa definita una delle peggiori esperienze mai fatte. 

⟡ Il personaggio di Grace Poole (Grace Zabriskie) prende il nome dal misterioso servitore di Mister Rochester descritto dalla Brontë in “Jane Eyre”. 

⟡ L’effettista Kevin Yagher diresse alcune scene che videro l’animatrone di Chucky muoversi con difficoltà. 

⟡ Il film venne presentato al 1990 Horror Hall of Fame Awards dal bambolotto Chucky vestito con uno smoking, introdotto sul palco dall’attore Robert Englund, famoso per essere stato Freddy Krueger nella serie Nightmare.

Titolo originale

Child's Play 2

Regista:

John Lafia

Durata, fotografia

84', colore

Paese:

USA

Anno

1990

Scritto da Exxagon nell'anno 2010; testo con licenza CC BY-NC-SA 4.0

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