Barracuda
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Voto:
Gregario de lo Squalo (1975) ma in fondo alla mangiatoia e, per il tema ecologico, maggiormente in sintonia con l’Orca Assassina (1977) piuttosto che con il lavoro di Spielberg. Per la precisione, Barracuda sembra pescare dai fantahorror dei decenni addietro, per i quali il disastro ecologico e le paranoie ambientali erano connesse alle cospirazioni governative, tanto che il sottotitolo del film, The Lucifer Project, anticipa qualche inguacchio dei poteri forti. Mike Canfield (Wayne Crawford) investiga sulle attività di un'industria chimica appartenente a Papa Jack (Bert Freed); insieme allo sceriffo Ben Williams (William Kerwin), inizialmente ostile, scopre che alcuni cittadini finiscono vittime di aggressivi barracuda, i quali sono stati resi tali dagli scarichi tossici delle sperimentazioni effettuate dallo squilibrato dottor Elliot Snow (Jason Evers), il quale conduce esperimenti sull'ipoglicemia e i suoi effetti sul comportamento umano. Si cerca, dunque, di miscelare il thriller d’investigazione, il natural-horror acquatico - con animali che, in natura, verso gli umani, sono meno aggressivi del gatto domestico - una certa denuncia sociale e la vetusta figura del mad doctor. Ambizioso, soprattutto se, come appare evidente, né ci sono in campo grossi capitali - in effetti erano 200.000 dollari di allora, non briciole -, né le competenze tecniche. L'impressione generale non è positiva e la resa, alcune volte, è così distratta e sciatta che si rimane basiti per la pochezza: nel finale, il protagonista, che parla con mad doctor in un dialogo con banale rimpallo di inquadrature (Dio ne scampi che si sperimentasse qualche angolo di ripresa differente), si staglia con una polo gialla e blu su un fondale di carta da parati gialla con fantasia a coccarde in una zona angolare della stanza. Insomma, una messa in quadro da filmato fra amici quando si fa il video scemo in vacanza, impressione potenziata dalla terribile capigliatura di Crawford. La possibilità di avere per le mani il celebrato compositore tedesco di Krautrock e musica elettronica, Klaus Schulze (Angst, 1983), fa definitivamente perdere la testa al duo registico - in realtà Crawford curò solo le riprese subacquee - che decide di piazzare ovunque, e senza soluzione di continuità, le non troppo adatte suggestioni musicali del teutonico, iniettando un mood alienato, che forse voleva essere fantascientifico, in scene di dialogo che avrebbero dovuto veicolare tutt'altro. In questa cornice sgarrupata, si perde per strada sia l’archetipico tema dello scienziato-detective, ovvero della razionalità scientifica contro l'irrazionalità del potere, sia il sub-plot romantico che vede protagonista la graziosa Roberta Leighton; semplicemente, la ragazza, a un certo punto, non la si vede più. Boh?! Nota conclusiva drammatica. Si tratta dell’ultimo film del regista Harry Edward Kerwin che si dilettava anche nella recitazione, qui è l’Agente #1; il cineasta morì sei mesi dopo l'uscita del film nelle sale, ovvero il 2 giugno 1979 per un cancro polmonare.

Fast rating
Titolo originale
Barracuda - the Lucifer Project
Regista:
Harry Kerwin, Wayne Crawford
Durata, fotografia
98', colore
Paese:
Stati Uniti
1977
Scritto da Exxagon nell'agosto 2025; testo con licenza CC BY-NC-SA 4.0