Blade
-
Voto:
Il killer di vampiri Blade (Wesly Snipes) è, a propria volta, in parte vampiro, divenuto tale dopo che sua madre venne morsicata poco prima di metterlo al mondo. Aiutato da uno scienziato-meccanico (Kriss Kristofferson) e da un'ematologa (N'Bushe Wright), Blade cercherà di combattere il Diacono Frost (Stephen Dorff), un giovane vampiro senza scrupoli.
LA RECE
Il vampiro muscolare e con anche una quota blackploitation. L'evoluzione di Blacula.
Creato da Marv Wolfman e Gene Colan per la Marvel Comics come comprimario della serie “Tomb of Dracula”, Blade è un eroe d'azione più che un personaggio foriero di paura, e la fisicità di Wesley Snipes sta lì a dimostrarlo. Ne consegue che le scene d’azione sono la cosa meglio riuscita, specialmente quella iniziale nella discoteca che inquadra la pellicola come un mélange di cappa e spada, sparatutto e kung-fu. Mereghetti, non a torto, notava che le scene più concitate fanno pensare ad un Matrix dei poveri, anche se il film delle sorelle Wachowsky uscirà solo l'anno dopo. Il parallelismo politico-sociale fra società dei vampiri e borghesia edonistico-capitalista è, comunque, uno spunto interessante. Il film di Norrington fa il paio con le teorie del complotto e del Nuovo Ordine Mondiale di gran moda: in questo caso, al vertice della piramide ci sarebbero i vampiri; idea non proprio originalissima se si pensa a Blood ties - legami di sangue (1992). Gli effetti speciali erano ben fatti per i tempi mentre ora potrebbero saltare agli occhi diverse grossolanità digitali. I volti giusti, comunque, ci sono, e lo spettacolo è assicurato per coloro che si volessero garantire una serata di tutto relax. Snipes è nel ruolo della vita, anche se altrove ha saputo fare di meglio, peraltro in ruoli drammatici (Scacco al re nero, 1993). Fra i protagonisti va segnalato Udo Kier (Dracula cerca sangue di vergine... E morì di sete, 1974), attore condannato a ruoli ambigui e sinistri. A parte le falle e le pose plastiche di Snipes che si autocelebra di fronte alla macchina da presa, il risultato finale è decoroso benché, a dirla tutta, il film non stia invecchiando benissimo. Due seguiti (Blade II, 2002; Blade: trinity, 2004) e un serial tv che a molti è piaciuto, Blade: la casa di Chthon (2006).
TRIVIA
⟡ Il 17 ottobre 2006, Snipes è stato processato e condannato a 6 anni di carcere per evasione fiscale avvenuta dall’anno 1999 al 2007, per un totale di 20 milioni di dollari. Il giorno della condanna, Snipes ha versato 5 milioni di dollari all’IRS. È uscito dalla prigione federale McKean il 2 aprile 2013, dopo averci passato tre anni, per concludere la condanna a domicilio (19 luglio 2013).
⟡ Gran parte delle scene girate con la macchina a spalla furono realizzate con una speciale cinepresa con lente anamorfica che aveva una singola unità sonora, l'unica al mondo di quel tipo, almeno ai tempi.
⟡ Nell'ultima scena d'azione nel tempio, Il Diacono Frost dice "È il mio turno"; questo è un riferimento a Ragazzi perduti (1987).
⟡ Il vero nome di Blade è Eric Brooke; nel film compaiono gli indizi necessari per capirlo.
⟡ Al party in casa di Frost, i vampiri stanno guardando Mortal kombat (1995).
⟡ La bibbia dei vampiri si chiama “Il Libro di Erebus”, il dio dell'oscurità nella mitologia greca.
⟡ La macchina di Blade è una Dodge Charger del ‘68 con opportune modifiche.
⟡ La prima presentazione del film al test pubblico ebbe un esito disastroso. Il film venne modificato e furono aggiunte scene; ciò ritardò l'uscita di un anno e mezzo. La scena dello scontro finale, ad esempio, nella prima versione non era presente.
⟡ Nel finale che si era pensato originariamente, Frost si trasformava nella Magra, un’informe massa di sangue intelligente. L'idea fu cassata quando ci si accorse che l’effetto speciale non veniva bene; la cosa può essere vista negli extra del DVD.
⟡ Il body count è elevato: 88 soggetti fra persone e vampiri.
⟡ Il regista fa un cammeo nel film: è il vampiro che succhia il collo di una donna all'angolo della strada durante l'inseguimento in macchina.
⟡ La scena nella quale Karen parla di una possibile cura per il vampirismo era inizialmente più lunga e trattava anche della problematica che sarebbe sorta quando tutti gli esseri umani sarebbero divenuti vampiri e non ci sarebbe rimasto nessuno da succhiare; i vampiri avrebbero tenuto alcuni umani in coma farmacologico e avrebbero drenato i loro liquidi periodicamente. La cosa verrà mostrata in Blade: trinity.
Titolo originale
Id.
Regista:
Stephen Norrington
Durata, fotografia
120', colore
Paese:
USA
1998
Scritto da Exxagon nell'anno 2008; testo con licenza CC BY-NC-SA 4.0
