Bride of the gorilla

Voto:

In Amazzonia, Barney Chavez (Raymond Burr), che gestisce una piantagione per Klaas Van Gelder, s'innamora di Dina (Barbara Payton), moglie del capo. Chavez fa fuori il boss per prendersi la donna, tuttavia una strega del luogo, testimone del crimine, lancia una maledizione su Barney che lo trasforma nottetempo in un gorilla. La metamorfosi è vera o è solo nella testa dell'uomo?

LA RECE

La pellicola va ad ingrossare le fila di tutta una serie di horror di discutibile fattura girati in ambiente amazzonico da Siodmak, scarso regista quanto ottimo soggettista.

Ambigua variazione de l'Uomo lupo (1941) al quale Siodmak partecipò come cosceneggiatore. In quello, Lon Chaney si trasformava senza alcun dubbio in un licantropo; in Bride of the gorilla la mutazione del protagonista Chavez è più impalpabile e non viene chiarito se la maledizione causi una vera trasformazione oppure Chavez sia vittima di suggestione. In effetti, Bride of the gorilla si pone a metà fra il Bacio della pantera (1942) e Ho camminato con uno zombi (1943) da cui recupera le ambientazioni tropicali e il tocco di magia nera. La presenza di Tom Conway, nei panni del dottor Viet, attore che aveva partecipato anche ai due succitati film, non fa che aumentare la sensazione di trovarsi in una pellicola prodotta da Val Lewton. Era, infatti, tipico di Lewton l'horror ambiguo in opposizione all'approccio prosaico della Universal. Siodmak, oltretutto, conosceva bene i gusti di Val Lewton dal momento che i due avevano scritto insieme Ho camminato con uno zombi. In Bride of the gorilla manca, però, un buono sviluppo dei personaggi e della storia; la pellicola va ad ingrossare le fila di tutta una serie di horror di discutibile fattura girati in ambiente amazzonico da Siodmak, scarso regista quanto ottimo soggettista. Diversi i punti critici del film: Lon Chaney Jr, nei panni del poliziotto Taro, copre un ruolo assolutamente mal scritto che non ne esalta le capacità recitative; il titolo del film fa riferimento a un gorilla (in Amazzonia?) ma si tratta, invece, del demone autoctono Sukurat; la pellicola si apre con la ripresa di una costruzione devastata e il racconto si svolge in flashback ma non viene comunque spiegato il perché della devastazione; tutti gli attori recitano male, non c'è nessun feeling fra di loro, in tali condizioni il melodramma che ne segue risulta quanto mai noioso. Bride of the gorilla vale forse qualcosa per la presenza della sfortunata attrice Payton della quale potete leggere nella sezione di fallin' stars a lei dedicata. Per il resto, decisamente tedioso. Sconsigliato.

TRIVIA

Kurt “Curt” Siodmak (1902-2000) dixit: “Ogni notte dico "Heil Hitler", perché, senza quel figlio di puttana non sarei a Three Rivers (California) sarei ancora a Berlino” (IMDb.com).

⟡ Il film doveva intitolarsi the Face in the water, il volto nell'acqua, che in effetti è come si vede Chavez scoprendo il suo aspetto di mostro; è l'unico momento in cui si vede chiaramente il gorilla.

Titolo originale

Id.

Regista:

Curt Siodmak

Durata, fotografia

66', colore

Paese:

USA

Anno

1951

Scritto da Exxagon nell'anno 2010; testo con licenza CC BY-NC-SA 4.0

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