il Cadavere di Anna Fritz
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Voto:
La superstar del cinema spagnolo Anna Fritz (Alba Ribas) viene trovata morta in bagno. La prematura dipartita della bellissima è argomento di conversazione sui media. Il giovane patologo Pau (Albert Carbò) fa dissennatamente entrare nell'obitorio due suoi amici su di giri: lvàn (Cristian Valencia) e Javi (Bernat Saumell). Il primo avrà la brillante idea di fare sesso con il cadavere di Anna che, però, durante il coito, si sveglierà.
LA RECE
Su presupposti parecchio inverosimili si costruisce un thrilling di buon intrattenimento: una sorta di necro-RnR che potrebbe piacere anche al mainstream.
Recupero dell'allure obitoriale nei primi decenni del XXI secolo, forse non tutti pronti ad osare tanto quanto fece Cerdà con Aftermath (1994) o Juan Logar con Autopsia (1973) e, ancora prima, Brakhage con the Act of seeing with one's own eyes (1971), comunque, interessati al perturbante nitore degli ambienti autoptici e, conseguenza quasi ovvia, alla suggestione necrofila che si fa più o meno evidente tramite il corpo di donne algide e supine, violate dagli occhi dello spettatore o direttamente da qualche folle protagonista. Bella come la misteriosa Jane Doe di Autopsy (2016) o Jessica Lowndes in - fantasia - Autopsy (2008), qui abbiamo una tale Anna Fritz priva di ogni velleità metafisica, stregonesca o maledetta. La povera Anna, vittima di un qualche malore, finisce dritta in obitorio. "Metà Spagna vorrebbe scoparsela" e un piccolo campione di quella metà è presente al fianco dell'immobile e ignuda Anna. Pau e l'aggressivo lvàn ci danno dentro così tanto che, chissà come, riescono a rianimare la donna. La cosa grottesca, e anche un po' risibile, è che senza quell'orribile stupro necrofilo, la povera Anna non si sarebbe forse mai potuta riprendere dalla sua strana catatonia. Ad ogni modo, dopo un inizio decisamente forte che abbisogna di tre protagonisti poco reali - dai, quanto è probabile che tre amici tre siano tutti concordi nel fare una cosa così estrema come toccare sessualmente un cadavere?! - si chiude il potenziale orrorifico del film e scatta il fattore thrilling, con Anna semi-immobile ma dialettica e i tre che entrano in una dinamica conflittuale circa il da farsi. Locations ristrette, tensione buona, psicologie dei personaggi chiare. Una sorta di necro Rape 'n' Revenge. Per stomaci forti? Ma neanche troppo.
TRIVIA
⟡ Nessun dato, per ora.
Titolo originale
El cadaver de Anna Fritz
Regista:
Hèctor Hernandez Vicens
Durata, fotografia
76', colore
Paese:
Spagna
2015
Scritto da Exxagon nell'anno 2020; testo con licenza CC BY-NC-SA 4.0
