la Casa degli orrori
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Voto:
Dal dottor Edelman (Onslow Stevens) vanno a chiedere aiuto sia il vampiro Barone Latos (lohn Carradine), sia il licantropo Lawrence Talbot (Lon Chaney Jr.). Il dottore riesce ad aiutare Talbot ma non il vampiro che deve eliminare tramite l'utilizzo della luce; ora, però, è lo stesso dottore a bramare sangue umano. In pieno delirio, Edelman decide di ridare vita al Mostro di Frankenstein che ha scovato in una caverna marina nei pressi del castello.
LA RECE
Troppi personaggi importanti in un tempo così ridotto non ottengono lo spazio che meriterebbero. Nella confusione e nel ridicolo involontario, il film mantiene, comunque, il fascino del bianco e nero.
Greatest hits di mostri Universal riuniti in maniera sufficientemente incoerente da far risultare la pellicola, se non altro, bizzarra. La cosa notevole, per il purista, è che l'intruglio cinematografico ha il pregio di durare poco. Che la Casa degli orrori sia breve non stupisce più di tanto: il regista Kenton, fra il 1940 e il 1946, fu una vera e propria macchina a ciclo continuo, lavorando dietro la cinepresa venti volte, non contando le cinquantanove dal '20 al '39. Tempo da perdere non ce n'era. Siccome la Universal, grazie al successo dei propri mostri, era entrata nella politica del "famolo commerciale", contava poco che il prodotto fosse tecnicamente ineccepibile. Parola d'ordine: fare cassa riciclando ciò che aveva dimostrato di ottenere successo. Cosa di meglio se non un filotto composto dai più noti mostri che avevano spaventato milioni di spettatori? Incastrare personaggi così diversi, mantenendo un livello di coerenza inattaccabile è, come prevedibile, quasi impossibile e, infatti, nella storia, i protagonisti vengono inseriti con le scuse più assurde. È verosimile un Dracula che ambisca al day-hospital? Troppi personaggi importanti in un tempo così ridotto non ottengono chiaramente lo spazio che meritano: Dracula è impomatato e, con la tuba in testa, pare Lincoln in attesa del suo Wilkes Booth; il Mostro di Frankenstein ha un ruolo pressoché marginale; il solito aiutante gobbo è sostituito da una quanto mai graziosa assistente anch'ella gobba; sempre bravo, invece, Lon Chaney Jr. il cui vero magnetismo è trasmesso più nei panni dell'umano Talbot che in quelli del ferino licantropo simile a un orsacchiotto. Kenton non si cura di dare legittimazione al fatto che Dracula ricompaia dopo la morte avvenuta in Al di là del mistero (1944) né che il licantropo sia resuscitato rispetto a quanto visto nei precedenti film. Anzi, in quest'ultimo caso, si rende noto che non basta un proiettile d'argento per atterrare la belva ma occorre che quel proiettile venga sparato dalla persona amata. Mezzucci da soap opera. Si offrono migliori giustificazioni per la ricomparsa del Mostro di Frankenstein ma sono poco convincenti. Le protagoniste femminili sono le belle statuine di turno. Il mad doctor dovrebbe essere il personaggio pivot ma non risulta per niente incisivo. Nella grande confusione e nel ridicolo involontario, il film mantiene, comunque, il fascino del bianco e nero. In ogni caso, meglio del successivo e definitivamente comico capitolo il Cervello di Frankenstein (1948) con protagonisti Gianni e Pinotto.
TRIVIA
⟡ Nella sequenza di un sogno vengono mostrate immagini di Boris Karloff nei panni di Frankenstein dal film la Moglie di Frankenstein (1935) inframezzate da sequenze in cui si vede Glenn Strange nello stesso ruolo.
⟡ È l'unico film in cui il personaggio di Lawrence Talbot ha i baffi.
⟡ Le riprese del Mostro di Frankenstein che ciondola qua e là alla fine del film mentre il laboratorio esplode erano state girate per il Terrore di Frankenstein (1942) ma poi tagliate da quello e utilizzate in questo film. In tale sequenza, il Mostro era interpretato da Eddie Parker che controfigurava Lon Chaney Jr.
⟡ L'idea originaria del film prevedeva una sorta di Uomo Lupo vs. Dracula, un seguito "logico" di Frankenstein contro l'uomo lupo (1943). Talbot avrebbe dovuto combattere contro Dracula che avrebbe avuto l'aspetto di un pipistrello gigante. Nel finale, gli abitanti del villaggio avrebbero attaccato l'abitazione in cui si svolgevano i fatti e il licantropo ne avrebbe uccisi parecchi. L'Hays Office, l'ufficio censura USA del tempo, cassò il progetto ritenendolo troppo violento.
Titolo originale
House of Dracula
Regista:
Erte C. Kenton
Durata, fotografia
67', b/n
Paese:
USA
1945
Scritto da Exxagon nell'anno 2006; testo con licenza CC BY-NC-SA 4.0
