la Casa sulla scogliera

Voto:

Roderick Fitzgerald (Ray Milland) compra, insieme a sua sorella Pamela (Ruth Hussey), la magione "Villa Ventosa" sulle coste dell'Inghilterra. Tuttavia, intorno ai precedenti proprietari girano storie tetre: la figlia di questi ultimi, Stella Meredith (Gail Russell), vive nelle vicinanze della casa con il nonno, il Comandante Beech (Donald Crisp). Ogni notte, i fratelli Fitzgerald sentono un lamento femminile all'interno della villa. Stella, di cui Roderick s'innamora, nasconde qualcosa nel suo passato.

LA RECE

Datato ma ancora capace di affascinare, e abile nell'attraversare diversi registri. Uno dei migliori horror del sottogenere "old dark house".

Adattato per lo schermo dal romanzo "Uneasy Freehold" di Dorothy Macardle e prodotto dalla Paramount, the Uninvited è un horror mystery non convenzionale inscritto nella Golden Era di Hollywood. Il film mostra l'influenza del suo produttore, Val Lewton, che in quel periodo sfornò classici come il Bacio della pantera (1942), Ho camminato con uno zombi (1943), la Settima vittima (1943), tutte pellicole horror permeate da ambiguità psicologica. Senza adagiarsi sul gotico di comprovato successo, la Casa sulla scogliera si fa forte di una sceneggiatura molto robusta non priva di guizzi da commedia brillante, solide interpretazioni attoriali e un'atmosfera, quella della casa, davvero sinistra nonostante la mancanza di ragnatele e segrete. La Casa sulla scogliera risulta interessante anche sul lato socio-culturale: l'elemento romantico del film ci permette di gettare uno sguardo sulle dinamiche uomo-donna dell'epoca. I due sessi e la loro indole vengono separati in modo netto: gli uomini sono razionali e scientifici mentre le donne sono più emotive, impressionabili e deboli; gli uomini prendono le decisioni nella vita sociale disinteressandosi sostanzialmente del punto di vista femminile. Fra i personaggi, il più enigmatico risulta essere Miss Holloway (Cornelia Otis Skinner) devota alla memoria della madre di Stella: destabilizzata e destabilizzante, è legata a doppio filo con la Mrs. Danvers di Rebecca - la prima moglie (1940) di Hitchcock. Certi stereotipi socio-culturali vengono comunque edulcorati dal protagonista Roderick il quale, seppur alla fine appaia virile e coraggioso, inizialmente si mostra indeciso, timoroso e falsamente razionale; il suo comportamento sarà occasione per qualche situazione ironica. Il film, non un grande successo quando uscì nelle sale, ha conquistato nel tempo il titolo di una delle migliori pellicole nel sottogenere "old dark house". Il regista Allen, in effetti, senza tediare con troppi stereotipi del genere e mantenendo alta l'attenzione, grazie a una scrittura non banale anche se non naturalissima, muove i registri dall'horror, al thriller, dal mystery, al comico e con grande senso di continuità. Sono chiaramente presenti momenti di tensione, apparizioni di fantasmi, lamenti nel buio ma tutto va rapportato agli anni in cui fu girata la pellicola. Di imperituro fascino, invece, la fotografia in bianco e nero di Charles Lang. Splendido, benché datato o, forse, splendido poiché datato.

TRIVIA

Alfred Lewis Allen (1905-2000) dixit: "Penso che l'obiettivo principale per un film di paura sia cercare di essere il più possibile onesti e diretti. E non falsi. Ho trattato la Casa sulla scogliera come se credessi alla storia. Questa è la mia spiegazione per il successo della pellicola" (criterion. com).

⟡ Il film non ha nessuna connessione con the Uninvited (2008) remake del film coreano Two sisters (2003).

⟡ Gail Russel recita in questo film al fianco della scrittrice Cornelia Otis Skinner. Lo stesso anno (1944) Gail Russell vestì i panni della Skinner nel film Our hearts were young and gay basato sulle memorie della scrittrice.

⟡ Per il quadro di Mary Meredith posò Elizabeth Russel per quanto riguarda il volto e Lynda Grey per il corpo.

⟡ Nei credits del film si scrive che Gail Russell è "introduced", ovvero al suo debutto sul grande schermo ma, in effetti, la donna debuttò l'anno prima nel film Aldrich haunts a house (1943).

⟡ La canzone dedicata da Ray Milland a Stella Meredith, "Stella by Starlight" scritta da Victor Young, divenne subito un successo.

Titolo originale

The Uninvited

Regista:

Lewis Allen

Durata, fotografia

98', b/n

Paese:

USA

Anno

1944

Scritto da Exxagon nell'anno 2012; testo con licenza CC BY-NC-SA 4.0

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