Class of Nuke'em High Part II - Subhumanoid Meltdown

Il solito pezzo tromiano di eccessi e volgarità guascone. Divertentino ma quasi 100 minuti sono davvero troppo per il materiale mostrato.

Nuovo capitolo sulla contaminatissima scuola di Tromaville che, dopo la distruzione vista nell'episodio precedente (Class of Nuke 'em High, 1986), ha cambiato nome in Tromaville Institute of Technology; notare l'acronimo. Questa volta, la presenza di un protagonista, l'improbabile giornalista bodybuilder, aiuta a reggere una trama stiracchiata per un'ora e mezza. Prima di tutto chiariamo che il "subhumanoid meltdown", fusione subumanoide, riguarda gli esperimenti che portano alcuni umani mutati a sciogliersi; se pensate che la cosa abbia poco senso non avete ancora sentito tutto. Il muscolosissimo Roger, che indossa una canotta nella più nota tradizione dei palestrati anni '80 e parla nel registratore a una fantomatica Diane come Dale Cooper in Twin Peaks, è fidanzato con una bionda che, da buona subumanoide, ha una bocca al posto dell'ombelico. Roger non disdegna. Da tali premesse si diparte il solito film Troma che gioca con assurdità, con ragazze scollacciate sia davanti che dietro, e volgarità tutti-frutti. Film che, però, nella loro becera rozzezza, e consci dello sconcio, sono simpatici. Magari noiosi, perché quasi 100 minuti di Class of Nuke'em High part II sembrano infiniti, però simpatici. I demenziali plus del film sono la presenza dello scoiattolo Tromie che dopo un'indigestione di materiale radioattivo diventa una parodia di Godzilla, e una veloce comparsata di Toxie, il mostruoso protagonista di the Toxic avenger (1984). Il resto sono donne, splatter non esagerato e un manipolo di attori da forca. Forse è anche meglio del primo ma si tratta sempre di materiale Troma da maneggiare con cautela. Seguirà Class of Nuke'emHigh 3: the good, the bad and the subhumanoid (1995).

⟡ Le riprese sono avvenute alla Kofa High School, 3100 S. Avenue A., Yuma, Arizona.

⟡ Nel film, ha una particina da subumanoide l'ex pornostar Sharon Mitchel considerata, insieme a Sahron Kane, la più prolifica attrice porno della storia: circa 1000 film hard in una carriera ventennal e 38 come regista. Abbandonati i set hard, la Mitchel è divenuta sessuologa e imprenditrice.

⟡ Come da tradizione Trama, i credits finali nascondono una serie di informazioni fasulle e scherzose, come le persone che NON hanno partecipato al film (Eduard Shevardnadze, Debbie Gibson, Jodi Foster, Zsa Zsa Gabor) e altre note di produzione: "Anche il cast e la crew sono stati trattati con la più grande cura e non sono mai stati drogati o sedati".