le Colline hanno gli occhi 2

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Voto:

Sono passati due anni da quando la famiglia Carter è stata brutalizzata nel deserto del Nuovo Messico. L'esercito è stato mandato in quello che ora è noto come Settore 16 per sterminare la famiglia di mutanti cannibali ma qualcosa va storto. Viene mandato a rimediare un manipolo di inesperti paramilitari della Riserva Nazionale del Nuovo Messico che si troverà a fronteggiare un'inusitata minaccia.

LA RECE

Intrattenimento, anche sì grossolano, garantito ma qualsiasi lettura sociale tipica del backwood brutality si perde. Per stomaci foderati.

Quarto film del franchise nato con le Colline hanno gli occhi (1977) di Wes Craven. Da quest'ultimo, avevamo già ricevuto un sequel prodotto nel 1984 che con questo film del 2007 quasi nulla condivide, essendo il film di Weisz legato al remake del 2006. Ad aumentare l'intrigo, il fatto che il film in questione non solo è prodotto da Craven ma da lui anche sceneggiato con l'aiuto di suo figlio Jonathan, autore, anni addietro, di Outpost aka Mind ripper(1995) che le intenzioni iniziali volevano fosse le Colline hanno gli occhi 3. La regia viene affidata e Martin Weisz, qui irriconoscibile rispetto al profondamente inquietante Grimm love (2005). Craven, che cura anche il soggetto, sembra prendere spunto da i Guerrieri della palude silenziosa (1981) di Walter Hill, con quel team della Guardia Nazionale che si trovava incasinato in Louisiana; esattamente come in quel film, le imbranate reclute de le Colline hanno gli occhi 2 dovranno affrontare la tragedia di aver ucciso il militare più esperto che avrebbe potuto essere di maggior aiuto. Il gioco fra il gatto e il topo prende un ritmo action in più di un momento ma il film si misura soprattutto nelle scene splatter e violente. La metafora sociopolitica del film del 1977 che, mutata, si era trasferita nel remake 2006, si sia ormai persa. Qui non c'è più nessuna riflessione relativa allo scontro tra middle class americana e lati oscuri dell'istinto umano, né fra America passata e presente. I protagonisti non sono più dipinti come una famigliola innocua che si perde nel trip di fine settimana. I buoni partono già con il coltello fra i denti, anche se sono così inetti da tenere il lato tagliente dalla parte delle labbra. I cattivi sono, da copione, sempre cattivi e, per essere un gruppo di ritardati deformi, sembra abbiano seguito un training militare. A partire dalla prima scena che vede una donna partorire biblicamente con dolore un neonato che, dall'aspetto, ha preso tutto dal padre, si capisce che il bad taste è alla base dell'operazione. Se la cosa viene presa per quella che è, cioè un horror per stomaci forti, il risultato finale non è neppure malaccio e, in almeno una circostanza (il buco nel terreno), ci scappa anche il saltino sulla sedia. Però, un film in cui una delle vittime esce fuori da una lercia tazza del water mentre un militare c'è seduto sopra, forse non va preso troppo sul serio. Se il tentativo era disgustare con frattaglie assortite e uno stupro in cui si sente persino il rumore dell'eiaculazione, allora ok, ma il film fallisce ogniqualvolta cerca di costruire atmosfera. Il folto gruppo di protagonisti è chiaramente composto per la maggior parte da carne da macello e non resta che divertirsi scommettendo in quale sequenza, e in che modo barbaro, verranno eliminati i soggetti. Per 90 minuti può anche essere divertente.

TRIVIA

⟡ Il film è stato girato a Ouarzazate (Marocco).

⟡ La miniera è stata creata dagli stessi effettisti che avevano costruito le grotte di the Descent (2005). 

⟡ Il team si autodefinisce Guardia Nazionale degli Stati Uniti ma non esiste nulla di simile. La Guardia Nazionale cade sotto la giurisdizione di ogni singolo Stato USA, quindi si dovrebbe definire Guardia Nazionale del New Mexico.

Titolo originale

The Hills Have Eyes 2

Regista:

Martin Weisz

Durata, fotografia

89', colore

Paese:

USA

Anno

2007

Scritto da Exxagon nell'anno 2009; testo con licenza CC BY-NC-SA 4.0

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