Constantine

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Voto:

John Constantine (Keanu Reeves) è un suicida finito all'Inferno e tornato sulla Terra con il compito di deportare negli inferi i demoni che invadono i confini fra il loro e il nostro mondo. L'anima di Constantine è condannata alla dannazione ma lui spera, con questa attività, di conquistarsi il Paradiso. Dopo il suicidio di Isabei, la sorella Angela (Rachel Weisz) cerca di fare luce sul drammatico evento. Constantine e Angela si troveranno a combattere i misteriosi piani di Mammon, niente meno che il figlio di Satana (Peter Stormare).

LA RECE

Mainstream e cinecomic, ok, però capace di intrattenere anche dopo molteplici visioni. Keanu, perfetto per il ruolo, fa del personaggio un'icona horror. Voto 7 ma forse meriterebbe qualcosa in più...

Cinefumetto. In questo caso si tratta di un anti-eroe apparso la prima volta in "Swamp Thing" n.37 (1985), ideato da Alan Moore. Alla regia esordisce Francis Lawrence con un passato da videoclipparo di prestigio (Justin Timberlake, Janet Jackson, Will Smith, ... ) e, come spesso accade nei casi in cui il regista s'è fatto le ossa con quel genere di produzioni, il risultato è buono sul piano visivo ma scarseggia rispetto alla sceneggiatura e lo spessore dei protagonisti. L'eroe in questione è interpretato da un Keanu Reeves ancora in salsa Matrix (1999) con forti componenti noir-hardboiled: un uomo disilluso e cinicamente divertente che, a più riprese, rammenta, con tutti i limiti del caso, il Rick Deckard di Blade runner (1982). La potenza delle immagini, soprattutto quelle girate all'Inferno e create in digitale studiando gli effetti delle esplosioni nucleari, è innegabile. Oltre a richiamare chiaramente l'Esorcista (1973), cosa che accade ogni qualvolta che si tira in ballo il Maligno, è facile rintracciare, in un plot che vede lo scontro fa Inferno e Paradiso, qualcosa di già visto in the Prophecy (1995), soprattutto se si tratta di angeli e demoni che influenzano il destino degli umani. Constantine, comunque, è capace di accattivarsi l'attenzione dello spettatore nel momento in cui crea un proprio lore con gerarchie di esseri soprannaturali, Bibbie sataniche ed esseri umani che, a metà strada fra questa e l'altra vita, maneggiano reliquie assurde come lo scarafaggio urlante di Amityville o l'Alito di Drago. Se il film si fosse mantenuto su questi toni esoterici dando più peso alla dimensione noir, cinica e disillusa dei personaggi, il risultato sarebbe stato migliore. Si è optato, invece, per momenti action, non troppi in effetti, che vedono il nostro eroe imbracciare un fucilane a forma di croce e iniziare a fare piazza pulita stile Blade (1998); Constantine, tabagista, umorale e fondamentalmente gotico post-moderno, ci perde nel ruolo di terminator. Per fortuna che la fotografia e la scenografia si sforzano di ricordare l'origine noir del racconto. Al fianco di Reeves, la Weisz, indiscutibilmente bella ma non incisiva nel ruolo. Intorno, coprotagonisti non male che, però, ottengono troppo poco spazio sullo schermo per andare al di là della macchietta. Da segnalare la performance breve ma memorabile di Peter Stormare nei panni di Satana. Non spegnete lo schermo appena compaiono i credits finali, alla fine c'è una sorpresa.

TRIVIA

Francis Lawrence (1971) dixit: "Idealmente si fa qualcosa che entri nelle coscienze, anche se solo per un momento [...] Questa, per me, è la ricompensa. Farò sempre qualcosa che possa funzionare sul grande schermo ma, per me, va anche bene il sedicenne che guarda un sacco di cose sul suo iPhone, purché le veda e ci pensi, e le trattenga nella mente per un po'. " (slash-film.com).

⟡ Rachel Weisz non usò controfigure nella scena in cui il suo personaggio viene trascinato attraverso gli uffici con distruzione generale annessa. La cosa si realizzò sospendendo l'attrice pochi metri da terra e sollevandola. L'immagine è ruotata dunque di 90°, dando l'impressione di una trazione orizzontale. In tutti i casi, per la Weisz fu abbastanza doloroso. Gli uffici circostanti erano miniature non generate al computer. 

⟡ Fu fatta una replica 1:1 della Weisz per il cadavere della gemella !sabei.

⟡ Inizialmente, il film avrebbe dovuto essere diretto da Tarsem Singh (the Cell - la cellula, 2000) con Nicolas Cage come protagonista. Singh, però, disse che con Cage non avrebbe potuto fare il film che aveva in mente. Così, Singh lasciò il progetto e lo stesso fece Cage.

⟡ Shia LeBoeuf, nel film Chas Kramer, fu raccomandato al produttore, Akiva Goldsman, da Will Smith. Quest'ultimo era stato positivamente colpito dall'interpretazione del ragazzo nel film Io, Robot (2004). 

⟡ L'aspetto dell'Inferno è ispirato ai filmati delle esplosioni nucleari, in special modo all'improvvisa onda d'urto che segue l'esplosione. 

⟡ Benché il film sia basato sul fumetto "Hellblazer", il titolo fu cambiato in modo da non assomigliare ad Hellraiser (1987). Il fumetto stesso si sarebbe dovuto chiamare Hellraiser ma Clive Barker arrivò per primo a pensare a quel titolo.

⟡ Quando la ragazza posseduta si muove sul soffitto in una delle scene iniziali, la si sente dire: "Papatayin natin sila!" che in tagalog, lingua delle Filippine, significa: "Li ucciderò tutti!".

⟡ li personaggio di Padre Hennessy è un mix di tre alleati del Constantine a fumetti: Nige Archer il sensitivo, Rick the Vie il prete e Header il tossico.

⟡ Constantine si taglia prima il polso sinistro, e Satana se lo vuole portare via trascinandolo con la mano sinistra; ciò per sottolineare il fatto che la sinistra sarebbe il lato legato al Male.

⟡ li tatuaggio di Constantine è il simbolo alchemico del Re Rosso (lo zolfo).

⟡ La Lancia del Destino usata nel film è la medesima usata nel film Hellboy (2004 ). 

⟡ L'uomo seduto sul Land Cruiser è R.A. Rondell, il coordinatore degli stuntmen. 

⟡ Keanu Reeves comprò il Sacro Fucile (Holy Shotgun, quello a croce) e lo donò al regista.

⟡ Il personaggio di Constantine fu creato da Alan Moore durante gli anni in cui lavorava alla DC Comics per "Swamp Thing". Tuttavia, in seguito alle esperienze negative avute con la Vera storia di Jack lo Squartatore (2001) e la Leggenda degli uomini straordinari (2003), Moore decise di rifiutare ogni compenso e ogni riconoscimento; donò tutti i soldi che gli sarebbero spettati al fumettista che lavorava con lui, e chiese che nei credits non fosse inserita la dicitura "created by" seguita dal suo nome.

⟡ Le sigarette di marca cinese che fuma Constantine nel film non esistono. Il nome della marca, tradotto, significa "Fiume Yangtse" e il design del pacchetto fu realizzato appositamente per il film. 

⟡ Le Holy Hand Grenades (le sante bombe a mano) erano palle di Natale, di quelle da mettere sull'albero, riempite d'acqua.

⟡ Nello script originale, l'Inferno era stato rappresentato come un vuoto oscuro con un pavimento coperto d'olio, secondo le speculazioni rese da alcuni teologi.

⟡ Come dice anche il regista nel commento del DVD, la pezza che Constantine accende per scacciare via i demoni alati sarebbe un lembo del sudario di Mosè, datogli da Beeman.

⟡ La bandiera nazista in cui viene avvolta la Lancia del Destino fu distrutta alla fine delle riprese per evitare che potesse finire nelle mani di qualche nostalgico.

⟡ Nel cartellino attaccato all'alluce di Isabel morta, si legge la cifra 616. Mentre alcuni ritengono che, come indicano le Rivelazioni, il numero della Bestia sia 666, altri, procedendo con migliori conteggi, credono che il numero corretto sia 616.

⟡ Constantine cambia nazionalità dal fumetto al film: da inglese di Liverpool, ad americano di Los Angeles. Nello script originale, la nazionalità era stata mantenuta ma tale script non aveva attratto l'attenzione dei produttori. Appena si cambiò la nazionalità si ottennero subito attenzione e soldi.

Titolo originale

Id.

Regista:

Francis Lawrence

Durata, fotografia

121', colore

Paese:

USA, Germania

Anno

2005

Scritto da Exxagon nell'anno 2006; testo con licenza CC BY-NC-SA 4.0

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