the Dentist 2

-

Voto:

Il dottor Feinstone (Corbin Bernsen) scappa dal manicomio in cui era rinchiuso e si va a rifugiare in un paesino di provincia in cui, godendo dell'amicizia di persone influenti del tutto inconsapevoli del suo passato, gli viene offerto il lavoro di dentista. L'ex moglie, però, gli ha messo alle calcagna un investigatore privato.

LA RECE

Produttivamente più agiato rispetto al primo capitolo, quindi resa estetica superiore. Il gioco folle e sadico del dentista prosegue in campagna; anche l'America di provincia nasconde del marcio.

Maggior cura nella realizzazione di questo seguito che, finalmente, perde quella patina da tv-movie che pesava non poco su the Dentist (1996). Forse la follia del dottore in un paesino è qualcosa di più banale rispetto ai deliri che si animavano nello studio dentistico di città ma la velata critica sociale circa il marcio nascosto nell'America di provincia è un tocco alla Yuzna che fa da contraltare alla critica della ricca borghesia nel primo film. Molti i guizzi, se non proprio comici, almeno divertenti. Alcune citazioni, più o meno volute: la tortura ai denti per far parlare come ne il Maratoneta (1976), Feinstone corre dietro alle sue prede come Jack Torrance in Shining (1980) e, alla fine, sempre il mad doctor con la faccia piena di chiodi come Pinhead di Hellraiser (1987). Valido se si sta cercando qualcosa di diverso dal consueto.

TRIVIA

⟡ L'attore Corbin Bernsen ha una collezione di palle di vetro con la neve fra le più ampie al mondo: oltre 6000. Alcune ce le fa vedere nel film: sono in valigia.

Titolo originale

Id.

Regista:

Bryan Yuzna

Durata, fotografia

96', colore

Paese:

USA

Anno

1998

Scritto da Exxagon nell'anno 2010; testo con licenza CC BY-NC-SA 4.0

commercial