L'Esorcista - Il Credente

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Voto:

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Il David Gordon Green di Halloween (2018), Halloween kills (2021) e Halloween Ends (2022) decide di mettere le mani nel sacrario dell’horror - e metterle entrambe, visto che lavora anche al soggetto e alla sceneggiatura - e sforna un modestissimo possession-movie dal quale l’Abatantuono che ci piaceva si sarebbe difeso incrociando gli avambracci e gridando: “Vade retro Saragat!”. Questa la storia. Il fotografo Victor Fielding (Leslie Oddom Jr.) perde la moglie gravida a causa di un terremoto avvenuto nella Repubblica Domenicana; però, non perde la figlia Angela (Lidya Jewett) che cresce giudiziosa ma con la curiosità di comunicare con lo spirito di sua madre. Per fare questo, la giovane organizza con l’amica Katherine (Olivia O’Neill) una seduta spiritica che, tuttavia, apre le porte ad una doppia possessione. Benché non solo in questa lotta contro il Male, Victor cerca l’assistenza di Chris MacNeil (Ellen Burstyn) la madre di Regan vittima di possessione nel ’73. Ora, le logiche illogiche del woke, o di quel diavolo che domina le novelle politiche di produzione cinematografica delle major statunitensi, qui fanno un bel minestrone. Primo, protagonisti afroamericani; ok. Secondo, possessione duplice invece che singola, la quale dovrebbe idealmente offrire il doppio di intrattenimento, invece, poiché “more is less”, ne offre la metà. Terzo, un plotone di diversi credo si pone come muro davanti al Male per non scontentare nessuno. Quarto, ad officiare viene messa una donna, suora mancata. Quinto, la cosa francamente più incoerente, a monte di tanta apertura sociale, il tema peccaminoso centrale, quello su cui il Diavolo farà maggior leva, è connesso all’aborto, sia per quanto riguarda la suora, sia per quanto riguarda il protagonista Victor. Quindi, soggetto del film del quale si percepisce l’artificiosità e l’incapacità di essere intellettualmente stimolante. Resta la malnata idea di ripescare Ellen Burstyn (l’Esorcista, 1973) per poi relegarla ad un non-ruolo, e resta anche la chiassosa baraonda effettistica dell’esorcismo finale con le ragazzine che levitano, vomitano, gridano; insomma, la tipica fenomenologia di una bambina in un parco divertimenti. Pochi momenti appuntiti, uno dei quali è la visita ginecologica sulle minori per valutare la possibilità dello stupro subito; prova che una scena ben costruita, pur non mostrando nulla, può fare di più di mille bestemmie. Rispetto al capostipite, siamo parecchi gradini sotto; ma anche come horror d’intrattenimento serale, m’ha detto poco. Certo, gli si riconosce una curata confezione. Ah, sì, inchino al Friedkin originario all’inizio con la scena dei cani che litigano e, poi, con la sequenza di torsione della testa a svantaggio pesante di non dico chi.


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etichetta di valutazione veloce del sito exxagon per i film giudicati di basso livello

Titolo originale

The Exorcist: Believer

Regista:

David Gordon Green

Durata, fotografia

111', colore

Paese:

USA

Anno

2023

Scritto da Exxagon nel settembre 2025; testo con licenza CC BY-NC-SA 4.0