il Fantasma di Sodoma

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Voto:

Presa una scorciatoia sbagliata, i giovani Mark (Claudio Aliotti), John (Sebastian Harrison), Paul (Alan Johnson), Celine (Maria C. Salieri), Maria (Jessica Moore) ed Anne (Teresa Razzaudi) finiscono presso una villa un tempo usata da alcuni nazisti per scalmanate orge di sesso. Saranno ospiti sgraditi. Idea neanche troppo bizzarra, per questo film del ciclo Lucio Fulci presenta, se si fa riferimento al naziploitation di casa nostra: un gruppo di crucchi usa una villa per svagarsi con orge di sesso ma viene atterrato da una pioggia di bombe; gli inquieti spiriti faranno scompensare i giovani ospiti carpendone gli inconsci desideri, ponendo un tratto di continuità fra l’orribile passato e l’orribile presente. Peccato che il Fantasma di Sodoma non indaghi questa riflessione ma diventi occasione per lo sfoggio di mammelle, motti progressisti - "dai, che in fondo ti piace!" -, saffismo tutti-frutti e ancora tette, soprattutto quelle di Jessica Moore, al secolo Luciana Ottaviani che rincontreremo in Non aver paura della zia Marta e Luna di sangue. Fulci costruisce solo una scena davvero riuscita: la roulette russa alla quale uno dei ragazzi accetta di partecipare per potersi portare a letto una strappona riflessa dallo specchio. Per il resto, il Fantasma di Sodoma ha ben poco da offrire fra tempi morti e un basso livello di sangue. Il film non piacque a nessuno, né agli appassionati del genere né allo stesso Fulci; oltretutto, molti passaggi furono filmati da Mario Bianchi. Film decisamente bruttarello, più che per un discorso narrativo, per un cast assolutamente scarso in cui vengono buttati lì, senza troppo curarsene, anche i "mostri sacri" Al Cliver e Zera Kerova. Il finale, poi, istiga alla violenza.


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Regista:

Lucio Fulci

Durata, fotografia

84', colore

Paese:

Italia

Anno

1988

Scritto da Exxagon nell'anno 2010; testo con licenza CC BY-NC-SA 4.0