Greta la donna bestia

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Voto:

Greta (Dyanne Thorne) gestisce un ospedale psichiatrico per sole donne in cui non si cura ma si sevizia. Abby (Tania Busselier) convince il dottor Arcos (Jesus Franco) a farsi internare per scoprire cosa è successo a sua sorella Rosa e finirà per essere la vittima preferita di Greta e della detenuta numero 10 (Lina Romay).

LA RECE

Lettura jesusfranchista di Ilsa; perciò, WIP ad alto tenore exploitation con una Lina Romay scatenata. Eros-sadico evoluzione Seventy dei roughies americani.

Considerato il terzo film della serie “Ilsa” ma apocrifo poiché diretto da Jesus Franco e non da Don Edmonds e, soprattutto, perché Dyanne Thorne non veste i panni di Ilsa ma dell'aguzzina Greta. La pellicola non era stata pensata come terzo capitolo delle gesta della tremenda Thorne e tingerle i capelli di rosso non è bastato a disorientare i fan che hanno voluto vedere in Greta la donna bestia l'ennesimo capitolo della serie, tanto che, all'estero, il film è noto come Ilsa - the wicked warden. Crudo come Ilsa la belva delle SS (1974) e privo dell'atmosfera gioiosamente camp di Ilsa la belva del deserto (1975), il film di Franco rientra nel genere women-in-prison (WiP) ad alto tasso di nudi e sadismo benché non manchino dialoghi risibili che rivelano la natura trash dell'operazione. Il plot drammatico con la bella Tania Busselier (con in curriculum cose tipo Douces pénétrations, 1976) coraggiosa al punto da voler essere ricoverata a Las Palomas, è chiaramente un pretesto per mostrare donnine, cat-fighting e sevizie. Da manuale i sottili aghi infilati dalla Thorne nel seno della Romay, ma questa volta la debordante Greta cederà il passo alla Romay in quanto a crudezza, infatti, quest’ultima si farà leccare il sedere dalla Busselier dopo aver defecato. Franco è pur sempre Franco, e fece pure incazzare la Thorne perché, a quanto pare, lasciò accesa la cinepresa senza il permesso dell’attrice catturando nudi frontali poi inseriti nel film. Quello che avrebbe potuto essere il peggiore della serie, si rivela essere un WIP abbastanza interessante con tre protagoniste di tutto rispetto, un subplot che prevede la creazione di snuff-movie finanziati da sinistri figuri ai danni delle degenti - sottile fattore autocritico? - e un gran finale cannibalico con le femmine inferocite che straziano le carni della Thorne. Sì, insomma, non adatto al cineforum del Sacro Cuore.

TRIVIA

⟡ Per il film sono stati usati gli stessi set di Penitenziario femminile per reati sessuali (1975). 

⟡ Nel film compare Howard Maurer, futuro marito della Thorne, nei panni dell'uomo di chiesa. 

⟡ La versione DVD della Anchor Bay sembra essere l'unica davvero non censurata ma non quella distribuita in UK che ha subito tagli per 2 minuti e 31 secondi. 

⟡ Il regista compare nei panni del medico Arcos. 

⟡ Lina Romay (1954-2012) fu la musa di Jesus Franco (1930-2013) e poi sua moglie nel 2008.

Titolo originale

Greta: Haus ohne Männer

Regista:

Jesus Franco

Durata, fotografia

90', colore

Paese:

USA, Svizzera, RFT

Anno

1976

Scritto da Exxagon nell'anno 2010; testo con licenza CC BY-NC-SA 4.0

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