Ilsa la belva delle SS

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Voto:

Il comandante delle SS Ilsa (Dyanne Thorne) guida un campo di concentramento e compie esperimenti per dimostrare che le donne sopportano il dolore meglio degli uomini. Nessun prigioniero passa indenne dal suo letto tranne Wolfe (Gregory Knoph), un tedesco-americano che la stupisce con la sua capacità di trattenere l'eiaculazione.

LA RECE

Nascita di un'icona exploitation, la giunonica bionda erotico-sadica. Il contorno nazi è il suo speciale carico da cento ma Ilsa saprà adattarsi a diversi scenari. Non è il film da far girare in tv la volta che viene il prete a benedire la casa (o forse sì, chissà...)

Quando Herschell Gordon Lewis e David Friedman si riunirono nel 1963 per pianificare una pellicola che avrebbe dovuto sconvolgere il pubblico, l'esito di quella riunione fu Blood feast (1963) e la nascita dello splatter. I due, durante la discussione, misero sul tavolo diverse opzioni e una di queste riguardava un campo di concentramento in cui avvenivano brutalità assortite. Dopo il successo al botteghino canadese di Camp 7: lager femminile (1968) - in cui aveva partecipato anche Friedman - André Link e John Dunning, che lavoravano per il distributore canadese Cinepix, buttarono giù una veloce bozza intitolata “Ilsa, She Wolf of the SS” e contattarono Friedman per vedere se fosse interessato al progetto; lo era. L'aguzzina protagonista sarebbe stata un derivato delle avventure kinky della Olga di Joseph Mawra (White slaves of Chinatown, 1964). I panni della protagonista Ilsa furono fatti indossare a una giunonica maggiorata con un passato da spogliarellista a Las Vegas e di attricetta in film di serie-Z tipo the Erotic adventures of Pinocchio (1971). La pellicola sfrutta in maniera pretestuosa i fatti storici legati alla Seconda Guerra Mondiale con tanto di scritta introduttiva che condanna ciò che poi il film mostrerà compiaciuto; fatti perlopiù inventati, dato che diversi storici rimangono dubbiosi circa il fatto che nei campi di concentramento tedeschi si usassero dildo elettrificati o che le naziste che vi lavoravano andassero in giro con scollature spaventose. Fatto sta che, per ricostruire lo Stalag in cui imperversa la sadica Ilsa, venne utiliz-zato il set del telefilm gli Eroi di Hogan (1965-1971). Cosa combina Ilsa nel suo campo di concentramento? Geme sotto la doccia mostrando mammelle straripanti, fa sesso con i prigionieri maschi e poi li evira, sevizia le donne e inietta nelle ferite del “pus cancrenoso”, scortica, ustiona e altre amenità, con l’aiuto di assistenti non meno sadiche. Nonostante il personaggio di Ilsa sia basato vagamente sull'infame Ilse Koch, aka la Cagna di Buchenwald che collezionava la pelle tatuata dei prigionieri e colpiva le donne incinta con una frusta alla quale erano agganciati rasoi, vi è una bella differenza fra il fatto storico e la rappresentazione filmica. Appare chiaro, fin da subito, che la finalità di tutte le trovate sadiche di Ilsa sia di natura erotica, baracconate per mostrare seni e cespuglietti. La povertà tecnica, registica e attoriale impedisce che anche quel poco di sadismo possa essere preso sul serio. Nonostante tutto, il film riscosse un certo successo e, ancora oggi, Ilsa è ricordata dagli appassionati di cinema di genere come un'icona di tutto rispetto. In effetti, sarà per la nullità del contorno o per la sua giunonica presenza davanti alla macchina da presa, ma Dyanne Thorne catalizza l’attenzione risultando un personaggio di tipo fumettistico e di un’avvenenza estetica più conforme ai canoni postbellici che a quelli odierni. Ilsa la belva delle SS resta un must nel genere naziploitation; quindi, chiunque voglia esplorarlo non può prescindere dalla biondona dalla sevizia facile. Il ciclo di Ilsa si andrà poi a comporre con: Ilsa la belva del desert (1975), l'apocrifo Greta la donna bestia (1976) e la Tigre del sesso (1977).

TRIVIA

Don Edmonds (1937-2009) dixit: “La canadese Cinepix voleva un film sui campi di prigionia e Bob ha scritto il film originale di Ilsa. Dave Friedman è stato assunto per produrlo e io sono stato assunto come regista. Abbiamo girato il film in nove giorni sui set esterni de gli Eroi di Hogan e nei teatri di posa del vecchio Laird Studios di Culver City. È stato molto veloce e non avevamo quasi soldi per farlo, quindi è stato necessario continuare a inventare modi per renderlo interessante. Sapevo che il film avrebbe causato grandi polemiche ma, in verità, non avevo immaginato la tempesta di fuoco che ne sarebbe derivata. Eravamo solo un gruppo di giovani registi che cercavano di fare il meglio possibile con il materiale che ci veniva dato” (wormwoodchronicles.net).

⟡ Nell'agosto 2006, Dyanne Thorne è stata ordinata ministro di culto a Las Vegas, luogo in cui amministra le funzioni in una cappella privata insieme al marito ed ex attore Howard Maurer.

Titolo originale

Ilsa, She Wolf Of The SS

Regista:

Don Edmonds

Durata, fotografia

97', colore

Paese:

USA, Germania Ovest

Anno

1974

Scritto da Exxagon nell'anno 2010; testo con licenza CC BY-NC-SA 4.0

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