Guinea Pig 2 - Flower of flesh and blood
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Voto:
Un maniaco (Hiroshi Tamura) rapisce una donna (Kirara Yûgao), la narcotizza e la fa a pezzi.
LA RECE
Scambiato per un vero snuff, venne scomodato anche l'FBI. Tutto finto, ovviamente, ma l'ultra-gore di questo film ha pochi rivali. Certo non consigliato ma nel suo sotto, sotto, sotto genere...
Secondo mediometraggio della serie nata con Guinea pig - devil’s experiment (1985) e famoso per essere stato posto sotto inchiesta dall'FBI in seguito ad una denuncia esposta nel 1991 dall'attore Charlie Sheen che era incappato nella visione di questo film a una festa e ne era rimasto sconvolto credendo si trattasse di un vero snuff, e lanciandosi in una personalissima crociata per bloccarne la diffusione. Nonostante la comprovata falsità, fra denunce e reali omicidi ispirati dalla visione di questa serie (così si dice), il casino che ne nacque portò al bando del film nello stesso Giappone. Per calmare gli animi, furono creati diversi making off a dimostrare che le brutalità espresse dalla serie Guinea Pig fossero frutto di lavoro effettistico. In più, probabile che l'attore Sheen non abbia visto i sottotitoli inglesi quando guardò Flower of flesh and blood, altrimenti avrebbe letto che le immagini mostrate erano la ricostruzione di un VHS ricevuto dal regista e speditogli da un presunto killer che, appunto, aveva ucciso una donna nel modo mostrato. Cosa ovviamente falsa. Ma cosa si vede in Flower of Fesh and Blood? Un maniaco vestito da samurai, rapita una donna, la lega al letto, la droga e inizia a farla letteralmente a pezzi, inframezzando il tutto con brevi monologhi che dovrebbero fungere da poesie deliranti. Gli effetti speciali sono ben fatti anche se una visione un minimo attenta dimostra, senza bisogno di scomodare l'FBI, che non si tratta di un vero corpo umano, dato che la pelle di gomma è spessa un centimetro. A differenza del primo film più versato sul fattore violenza, questo sequel pesta sul pedale dello splatter diventando modello per il di molto successivo American guinea pig: bouquet of guts and gore (2014). Uno score musicale abbozzato, le poesiole e l’interprete femminile più credibile nelle sue reazioni, rispetto a quanto visto in precedenza, non sollevano poi di molto l’asticella della qualità per un film senza trama e che presenta un villain con due o tre denti colorati di nero. Sull’accatastamento splatter, invece, nulla da obiettare. In un decennio in cui l’Occidente era alle prese soprattutto con lo slasher di supereroi horror tutto sommato simpatici (Jason, Freddy, …), in Giappone non si abbandonava ancora l’ero guro e il cinema iperviolento che aveva antichi progenitori (Jigoku, 1960). Meno sconvolgente oggi, ma i sensibili (e non c’è bisogno di essere i più sensibili, sta volta!) si tengano alla larga da Guinea pig 2 - Flower of flesh and blood che, nella sua fossa underground, un certo valore storico lo ha. Seguirà Guinea pig 3 - he never dies (1986).
TRIVIA
⟡ La Unearthed Films ha rilasciato un DVD del film che contiene, come easter-egg, una versione di esso definita Snuff Cut. Questo rimontaggio elimina la maggior parte dei dialoghi, le riprese dal punto di vista della donna, e mostra una qualità video da bootleg così da simulare un “vero” film snuff.
Titolo originale
Za ginipiggu 2: Chiniku no hana
Regista:
Hideshi Hino
Durata, fotografia
93', colore
Paese:
Giappone
1985
Scritto da Exxagon nell'anno 2006; testo con licenza CC BY-NC-SA 4.0
