the Hole

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Voto:

Liz (Tora Birch), sconvolta e sporca di sangue, riesce, con le sue ultime forze, a chiamare la polizia. La ragazza ha passato gli ultimi diciotto giorni insieme ad alcuni amici imprigionata in un bunker sotterraneo risalente alla Seconda Guerra Mondiale. La storia che racconterà è spaventosa ma la psichiatra Philippa Horwood (Embeth Davidtz) nutre dei dubbi.

LA RECE

Mystery con colpo di scena finale cattivello. Alla fine si tratta di un b-movie, anche se avrebbe meritato un po' più di pubblico. E diamogliela 'sta riguardata.

Film british giovanilistico tratto dal romanzo “After the hole” di Guy Burt, intrigante per tutti coloro che cercano un thriller dalle marcate tinte fosche e dal finale che ribalti gli assunti, uno di quei film che nel primo decennio del XXI secolo ebbero una certa fortuna in coda a il Sesto Senso (1999), quindi, per dirne tre: Memento (2000), Identità (2003), Reeker - Tra la vita e la morte (2005). L'idea di partenza dei quattro amici che evitano la gita di classe per chiudersi nel bunker e folleggiare è semplice e potrebbe lasciare intendere che lo spettacolo si possa ridurre al solito armamentario del cinema adolescenziale. Il regista Hamm, tuttavia, proveniente dal teatro, struttura una sorta di kammerspiel incentrato essenzialmente su un singolo set che diventa più asfittico parallelamente al progredire dei fatti. Come atteso, non manca il folklore del cinema collegiale: droga, turpiloquio, sesso e belle giovani più utili allo spettatore che ai protagonisti maschili del film. Si distingue Tora Birch la cui carriera, tuttavia, non decollerà granché dopo questo ruolo da protagonista anche sì sessualmente intrigante. Decollerà, invece, la carriera di Keira Knightley, qui nei panni dell’antipaticuccia Frankie. Interessante anche l’interpretazione di Daniel Brocklebank nei panni di Martin, il personaggio che potrebbe, come no, essere responsabile di tutta la tragedia. Qualche siparietto crudo, molti dubbi sull’evolversi degli eventi poi fugati dal twist finale non immediatamente prevedibile che permette la rilettura del tutto attraverso un’altra ottica e invita ad una seconda visione consapevole del come e del perché. The Hole, che già al tempo non catturò una grossa audience, è ora praticamente dimenticato. Io ci sono un poco affezionato perché è uno dei primissimi film recensiti per exxagon.it e, ai tempi in cui lo vidi, mi parve quasi geniale, oltre al fatto che la Birch mi piaceva parecchio; poi il tempo passa e smussa tutti gli entusiasmi. Sembra, invece, aver avuto migliore sorte il tema musicale di Clint Mansell, non di rado udibile in tivù a sottolineare servizi di cronaca nera. Vale una visione.

TRIVIA

Nick Hamm (1957) dixit: “La cosa più importante del fare film è assicurarsi che i personaggi siano interessanti. Se non hai personaggi, non hai un film. Semplice. Se non hai personaggi che siano guardabili, e desiderabili da guardare, e che non buchino lo schermo, allora non hai un film. Fa’ un buon casting. Fa’ un buon casting. Tutto qua” (borrowingtape.com)

⟡ Nessun dato, per ora.

Titolo originale

Id.

Regista:

Nick Hamm

Durata, fotografia

102', colore

Paese:

UK

Anno

2001

Scritto da Exxagon nell'anno 2004; testo con licenza CC BY-NC-SA 4.0

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