Invito a cena con delitto
Voto:
L'eccentrico miliardario Lionel Twain (Truman Capote) invita nella propria lussuosa dimora i cinque detective più famosi al mondo: Sam Diamond (Peter Falk) come caricatura di Sam Spade, Milo Perrier (James Coco) per Poirot, Dick Charleston (David Niven) per Nick "uomo ombra" Charles, Sidney Wang (Peter Sellers) per Charlie Chan, e Jessica Marbles (Elsa Lanchester) per Miss Marple. Twain sfida i migliori detective a risolvere un omicidio che deve ancora essere commesso.
LA RECE
Dark comedy mystery praticamente perfetta ma, forse, io non sono il migliore giudice del caso. Cult personale assoluto.
Cultissimo personale che mi auto-somministro con ferrea posologia almeno una volta (come minimo) all’anno da decenni. Visto la prima volta in tenera età, mi aveva colpito per un’atmosfera sinistra che un tempo, nella mia mente di bimbo, sorpassava l’impianto comedy poi diventato vieppiù evidente. Invito a cena con delitto rientra fra i vari tentativi compiuti di contaminare il sottogenere old-dark-house con marcati elementi di commedia, così come già fece Paul Leni con il Castello degli spettri (1927). L’enorme differenza fra tutte le pellicole di questa categoria e il film diretto da Moore è che quest’ultimo è stato scritto da Neil Simon e si fa forte di un plotone di attori di massimo calibro, tre vincitori di Oscar e sei nominati, il che significa una sceneggiatura superba scaricata a pallettoni sullo spettatore. Al di là di alcune soluzioni che ancor oggi risultano gradevolmente e sottilmente inquietanti, non ultima la ricca scenografia, è impossibile non sorridere alle diverse situazioni comiche, alcune sottili, altre di registro più facile, ma recitate da attori tutti ampiamente in parte. Benché il plot ruoti intorno alla soluzione di un delitto, questo non è il giallo che ci si potrebbe aspettare e, infatti, il suo fine è ridicolizzare il whodunnit e la letteratura poliziesca accatastando finali, spiegazioni e soluzioni assai poco sensate. Anche chi ha tentato l’emulazione, ad esempio Signori, il delitto è servito (1985), non è riuscito a centrare lo stesso equilibrio fra atmosfera e commedia, eccedendo verso il secondo fattore, almeno per quel che concerne la pel-licola dell’85 che, ad ogni modo, risulta un perfetto accompagnamento a Murder by death. Come per Frankenstein Junior (1974), Invito a cena con delitto renderà meglio se visto in una pacata giornata uggiosa in virtù delle fondamenta sulle quali poggia, ovvero quelle dell’horror gotico; per i più ardimentosi si consiglia la visione in lingua originale, dato che il lavoro di doppiaggio, pur validissimo, ha riscritto diverse battute. Voto vergognosamente di parte. Per chi si appassionerà come il sottoscritto, s’impone la visione dello pseudo-sequel, sempre scritto da Neil Simon, A proposito di omicidi (1978) che vede protagonista uno strepitoso Peter Falk.
TRIVIA
⟡ Il film segna il debutto di James Cromwell, l'attore che diverrà più noto, anni dopo, come allevatore nel film Babe, maialino coraggioso (1995).
⟡ Si era pensato ad Orson Wells per la parte dell'ispettore Wang ma l’attore non poté accettare perché impegnato in una recita teatrale in Italia.
⟡ Neil Simon rimase sul set tutto il tempo per supervisionare le riscritture della sceneggiatura come fece anche per A proposito di omicidi. Simon rimase così colpito da Alec Guinnes che, durante la produzione del film, si disse disposto a cambiare qualsiasi battuta su suggerimento dell’attore, ma Guinness gli assicurò che tutto era perfetto e che si stava divertendo alquanto.
⟡ Fu mentre girava questo film che Alec Guinness ricevette lo script di Guerre stellari (1977); l’attore lo lesse in camerino nelle pause fra una scena e l'altra.
⟡ Il grido del campanello di casa Twain è l'urlo di Fay Wray in King Kong (1933).
⟡ Subito dopo aver finito il film, Peter Sellers era così sicuro che la pellicola avrebbe fatto fiasco che convinse i produttori a ricomprargli la percentuale sugli incassi, privandosi, quindi, di una parte dei profitti nel momento in cui, invece, il film si dimostrò un successo.
⟡ Una scena aggiuntiva, mai apparsa nella versione passata al cinema ma solo in alcuni passaggi televisivi, mostra Sherlock Holmes (Keith McConnell) e il dottor Watson (Richard Peel) in arrivo mentre gli altri ospiti se ne vanno. In effetti, la prima stesura della sceneggiatura conteneva Holmes e Watson che risolvevano il mistero, ma i loro ruoli furono ridotti a un cammeo e infine cancellati poiché gli attori principali si sentivano messi in ombra.
⟡ I disegni che si vedono nei titoli di testa, in quelli conclusivi nonché il poster stesso del film furono realizzati da Charles Addams, il creatore della Famiglia Addams.
⟡ Lionel Twain, impersonato da Truman Capote in una delle sue rare apparizioni cinematografiche, deve il suo nome a un gioco di parole fonetico riferito all’azienda Lionel che produceva trenini (train) elettrici.
Fast rating
Titolo originale
Murder by Death
Regista:
Robert Moore
Durata, fotografia
94', colore
Paese:
USA
1976
Scritto da Exxagon nell'anno 2004; testo con licenza CC BY-NC-SA 4.0
