la Macchina nera
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Voto:
Lo sceriffo Wade (James Brolin) scopre che la sua piccola cittadina in mezzo al deserto viene tenuta in assedio da una macchinona nera che non si sa da dove sia venuta né si sa perché ce l'abbia con tutti. Wade comincia a preoccuparsi pure per l'incolumità della propria ragazza Lauren (Kathleen Lloyd), dopo che questa ha insultato pesantemente la macchina che attentava alla vita dei suoi scolari. La polizia si decide ad agire quando un collega viene investito e ucciso.
LA RECE
Piccolo cult personale visto la prima volta a cinque anni e rivisto una seconda volta trenta anni dopo con minore soddisfazione. Curioso connubbio di satanic-movie e strumento d'uso quotidiano, l'automobile. Ottimo per la seconda serata.
Vi fu un periodo, negli anni '70, in cui si era ossessionati dalle macchine sia a livello di commedie (il Bandito e la madama, 1977; Cannonball, 1976; la Corsa più pazza d'America, 1981) sia a livello orrorifico (Duel, 1971; Incubo infernale, 1980; l'Autostrada della morte, 1979), è quindi ovvio che qualcuno arrivasse a produrre un film che, tagliando la testa al toro, si chiamasse direttamente the Car. Pesantemente in debito con lo Squalo (1975) sia a livello di plot che di ambientazione, passando da una spianata d'acqua a una di roccia, la Macchina nera capitalizza anche sul coevo interesse del pubblico per le pellicole esorcistico-demoniache creando questo strano mix fra oggetto d’uso comune e possessione, poi meglio approfondito da Stephen King e portato al cinema da Carpenter con Christine - la macchina infernale (1983). La macchina nera è guidata dal Diavolo o è un automezzo vuoto il cui motore è posseduto dal Diavolo? Non è dato saperlo ma il film, anche per questo, ha le carte in regola per essere un perfetto film da seconda serata, semplice e funzionale dal gusto retrò. James Brolin, così come gli altri interpreti, riesce a essere convincente con il volto e il fare alla Burt Reynolds, qui in rodaggio dopo tanti lavori per la tivù e a un passo dal grande cinema (Capricorn One, 1977) e dall’horror mainstream (Amitiville horror, 1979). All'inizio del film, nella tipica calma prima della tempesta, c'è anche spazio per alcuni momenti di intimità familiare davvero ben riusciti. La pellicola, per il resto, si barcamena fra spunti efficaci e idee non troppo felici. Non fa un bell'effetto, per esempio, vedere sequenze velocizzate per dare l'impressione che gli automezzi vadano più velocemente. D'altra parte, la scena che vede la macchina avvicinarsi pericolosamente alla finestra, il personaggio dell'amico alcolizzato e, soprattutto, l'idea non ovvia di utilizzare il villano del paese come elemento decisivo per distruggere la macchina demoniaca sono elementi interessanti. Buona la fotografia e la location, meno buono lo score che sottolinea prepotentemente alcuni momenti, quando sarebbe bastato creare un tappeto musicale meno invadente con il clacson della macchina a fare il resto. Prodotto senza troppe pretese ma con un suo decoro.
TRIVIA
Elliot Silverstein (1927) dixit: “Tutti facevamo degli esperimenti che a volte andavano male e altre bene ma, prima di tutto, facevamo del nostro meglio” (YouTube, ch.: ScreamFactoryTV, vid.: The Car Bonus Clip - Director Elliot Silverstein Interview).
⟡ Per il film furono costruite sei macchine dalla Barris Kustoms di Lynnwood, California. Una macchina d'acciaio e cinque repliche in fibra di vetro. Tre repliche furono distrutte nella scena finale dell'esplosione e altre due repliche furono distrutte nella scena del ribaltamento. La macchina più solida era una Lincoln Mark III ribassata, con roll-bar, fiancate rinforzate, vetri ambrati, tetto ribassato e fiancate rialzate. Dodici meccanici costruirono la Macchina Nera in sei settimane.
⟡ Everett, il poliziotto ucciso, venne interpretato da John Marley, meglio noto per essersi svegliato accanto alla testa di un cavallo ne il Padrino (1972).
⟡ In origine, la Universal aveva approntato un altro finale. Alla fine, quando Wade dice "È tutto finito, Luke" il gruppo avrebbe sentito ancora il motore della Macchina. Wade avrebbe chiuso gli occhi e avrebbe provato a far finta di nulla. Poi tutti avrebbero sentito il clacson provenire da ogni direzione e sarebbero comparse un certo numero di Macchine Nere ad accerchiare gli uomini.
Titolo originale
The Car
Regista:
Elliot Silverstein
Durata, fotografia
96', colore
Paese:
USA
1977
Scritto da Exxagon nell'anno 2009; testo con licenza CC BY-NC-SA 4.0
