Maniac Cop - il Poliziotto maniaco

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Voto:

Matt “Maniac Cop” Cordell (Robert Z'Dar) è tornato dall'aldilà. Sulle sue tracce si mette il detective Sean McKinney (Robert Davi) con l'aiuto della psicologa Susan Riley (Claudia Christian). Questa volta, per attuare i suoi piani di vendetta, Cordell s’è messo in società con il serial killer Turkell (Leo Rossi).

LA RECE

Slasher sequel con poco sangue ma decisamente dinamico. Forse anche migliore del primo film.

Valido B-movie che, pur con tutti i limiti del caso, riesce ad essere, forse, superiore al suo antecedente; così anche nei giudizi del suo regista e dello sceneggiatore Larry Cohen. Si rimane sui binari dello slasher e s’inizia esattamente dalla fine del primo film (poliziotto sadico, 1988) dopo un prologo un po' lunghetto che ripresenta scene, là, già viste. Il regista e Cohen aggiungono pepe alla trama e arricchiscono il film con scene d'azione ben coreografate che vanno dall'inseguimento in macchina con incidenti ed esplosioni, alla carneficina al comando di polizia che ricorda non poco una sequenza di Terminator (1984). Cambio di guardia fra i protagonisti: Bruce Campbell e Tom Atkins lasciano il posto al volto scavato di Sean McKinney che si cala perfettamente nel ruolo del rude detective. Robert Z'Dar sembra sempre Jason Voorhees di Venerdì 13 (1980) e la sua missione di vendetta, per quanto sanguinosa, suona come qualcosa di giusto; ergo, l'eroico e fumettistico mostro s’accaparra la simpatia dello spettatore. Interessante l'idea di affiancare al mostruoso Maniac Cop un serial killer barbuto Seventy-style che ricorda non poco De Niro. Se la violenza del film è palpabile, il sangue visibile su schermo è poco, mentre ci si concede qualche semi-nudo femminile. Partendo da premesse da cinema bis, il film riesce a stupire piacevolmente con rimandi a pellicole anni '70, e con un'impostazione slasher abbastanza atipica data la presenza di spiccati elementi action. Recuperabile. Seguirà Maniac Cop 3 - il distintivo del silenzio (1992).

TRIVIA

⟡ L'attore Robert Davi voleva diventare un cantante d'opera e andava a una scuola apposita, finché non si danneggiò le corde vocali, come non so, e dovette smettere. 

⟡ Alcune scene di violenza dovettero essere tagliate per poter avere il rating-R; fra esse, soprattutto quelle del massacro alla stazione della polizia. Tali scene vennero proposte in Manic Cop 3 al quale, infatti, originariamente fu applicato il rating NC-17.

⟡ Mat Cordell, nel film, dice solo una parola: il suo cognome.

Titolo originale

Maniac Cop 2

Regista:

William Lustig

Durata, fotografia

90', colore

Paese:

USA

Anno

1990

Scritto da Exxagon nell'anno 2011; testo con licenza CC BY-NC-SA 4.0

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