Mayhem

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Voto:

Il Lynch di Chillerama (2011) continua sulla strada dell’horror di una certa ironia e, almeno qui, di deciso dinamismo. In un ufficio di colletti bianchi rampanti, Derek (Steven Yeun) perde il lavoro per le macchinazioni dei suoi superiori, in testa lo spietato John Towers (Steven Brand). Il virus ID-7, che sblocca i freni inibitori, si diffonde nell’ufficio causando la liberazione dei peggiori istinti e di una violenza a lungo covata e repressa. Derek si vendicherà, sfruttando il cavillo legale realtivo al fatto che chi uccide sotto gli effetti dell’ID-7 non è capace di intendere e volere; in ciò verrà affiancato da Melanie (Samara Weaving) che ha perso la casa per colpa di quelle stesse persone. Mayhem, cioè caos, casino, disastro, quello vigente nella testa di gente col colletto bianco ma col nero in testa. Il virus Idiosa Dartellum 7 non fa altro che esplicitare lo schifo nascosto poco e male dal nitore di vestiti e ambienti ma, già in potentia, fra persone che hanno sinistri soprannomi: la Sirena, il Mietitore, il Toro, il Boss. La metafora dei dipendenti rampanti come potenziali psicopatici è ormai vecchia come il mondo (del cinema), quindi nessuna sorpresa che si vogliano letteralmente fare la pelle l’uno con l’altro. Non resta che godersi il macello svolto secondo logiche simil-videoludiche, con i nostri eroi che affrontano i cattivi un livello alla volta, fino ad arrivare al Big Boss. La Weaving è sempre deliziosa e, ancora una volta, scalmanata (Finché morte non ci separi, 2019). Revenge movie da vedere in double-bill con il similissimo Bloodsucking bastards (2015) che è anche più divertente.


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Titolo originale

Id.

Regista:

Joe Lynch

Durata, fotografia

86', colore

Paese:

USA

Anno

2017

Scritto da Exxagon nell'anno 2021; testo con licenza CC BY-NC-SA 4.0