Morti e sepolti
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Voto:
In un piccolo paese costiero, gli autocotoni uccidono brutalmente i turisti. Lo sceriffo Dan (James Farentino) si fa aiutare nelle indagini dal coroner William Dobbs (Jack Albertson) e, un passo alla volta, emerge una tetra realtà che pervade l’intero luogo. Horror che viaggia a giri bassi, seppur non privo di una certa ferocia già visibile nel primo omicidio, immerso in un’atmosfera umidiccia da paese marittimo invaso dall’orrore, tanto da ricordare Fog (1980) di Carpenter. Però, in Dead & Buried, la paura è altra e il titolo, ironicamente, indica proprio l’opposto di quanto si vedrà, cioè cose non imprevedibili - Invasione degli ultracorpi (1956) non è distante - ma con un finale che soddisfa. Non da sottovalutare il fatto che alla sceneggiatura c'era Dan O'Bannon e Ronald Shusett (già autori di Alien, 1979) a costruire una narrativa che riflette le ansie della provincia americana post-Vietnam, dove il familiare diventa inquietante e la comunità stessa si trasforma in una fonte di minaccia esistenziale (cfr. la Morte dietro la porta, 1972). Ad ogni modo, il moderato cult di cui gode Morti e sepolti non deriva da raffinate letture di copione né da particolari trucidi (anche se la scena in obitorio con i filmati in super-8 sulle pareti vale qualcosa) ma da una generale fascinosità da prodotto vintage con tonalità televisive da seconda serata e un cast assolutamente funzionale alla bisogna: Robert Englund pre-Krueger e quel pasticcino di Melody Anderson a un anno da Flash Gordon (1980) e a due dal serial Manimal (1983) che le diede piccola e imperitura fama. Buon B-movie a cui non serve rivalutazione dato che essa è già avvenuta e che può bearsi di una dichiarazione di Romero, padre nobile del cinema zombesco, che ebbe a dire: "il film di Sherman rappresenta una delle più originali reinterpretazioni del mito zombi, dove la morte diventa un processo creativo piuttosto che distruttivo".

Titolo originale
Dead & Buried
Regista:
Gary Sherman
Durata, fotografia
94', colore
Paese:
USA
1981
Scritto da Exxagon nell'anno 2015 + TR; testo con licenza CC BY-NC-SA 4.0