Passi nella notte
-
Voto:
Irene Trent (Barbara Stanwyck) è funestata da incubi connessi al proprio marito cieco Howard (Hayden Rorke) deceduto in un incendio domestico. Questi strani sogni sono peraltro abitati da un misterioso amante. L’avvocato Barry Morland (Robert Taylor) cerca di aiutare la donna a liberarsi dagli incubi.
LA RECE
La tradizione gotica si evolve verso territori più psicologici e surreali. Inoltre, quarta e ultima collaborazione tra Castle e la leggendaria Barbara Stanwyck, qui al crepuscolo della sua grande carriera cinematografica
Altro geriatric horror nel quale avrebbe dovuto recitare Joan Crawford però impegnata con Piano… piano, dolce Carlotta (set sul quale accadde di tutto e la Crawford venne sostituita da Olivia de Havilland) e, quindi, passato all’amica Stanwyck, qui al suo ultimo lavoro cinematografico - poi comparirà solo in prodotti tv - oltretutto in compagnia dell’ex marito Robert Taylor al quale fu legata dal 1939 al ’52. Il maestro del gimmick William Castle si affida alla penna di Robert Block (Psyco, 1960) che indaga il mondo onirico e, sparse nel film, piazza sequenze di intrigante effetto visivo e orrorifico; una su tutte, il matrimonio-incubo di Irene con prete ed invitati nella forma di pupazzi immobili. Il effetti, film si inserisce in una tradizione di horror psicologici americani post-Psycho come Terrore alla 13ª ora (1963) di Francis Ford Coppola e anticipa elementi che ritroveremo in Eraserhead (1977) di David Lynch, proprio per quelle sequenze oniriche che fondono surrealismo e quotidianità distorta. La pellicola ha i suoi anni e fatica a decollare, così come certe soluzioni, ad esempio i volti rotanti o una recitazione impostata (Taylor ha un’espressione sola) non avvincono, ma la storia si fa seguire senza troppe cadute di tono. A molti non è piaciuto il finale, in effetti non sorprendente per chi abbia una certa cultura circa il mystery di quegli anni ma, appunto, lo “square up” prosaico era un classico dei prodotti filmici di allora. Alla fine, il frescone Castle saluta beffardamente il suo pubblico con la scritta “Pleasant dreams”.
TRIVIA
⟡ Il film rappresenta anche l'ultima produzione della William Castle Productions per la Universal Pictures, prima che il regista tentasse la strada del cinema più impegnato con Rosemary's Baby, di cui fu produttore ma non regista, sostituito da Roman Polanski.
Titolo originale
The Night Walker
Regista:
William Castle
Durata, fotografia
142', b/n
Paese:
USA
1964
Scritto da Exxagon nell'anno 2011; testo con licenza CC BY-NC-SA 4.0
