Piranha 3DD

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Voto:

La studentessa di biologia marina Maddy (Danielle Panabaker) scopre, con suo rammarico, che il patrigno Chet (David Koechner) ha trasformato il lascito della madre in un parco acquatico dall'accento particolarmente osé. Per ricavare l'acqua che serve alle piscine, lo spregiudicato patrigno ha perforato il terreno fino a un lago sotterraneo connesso geologicamente con il lago Victoria, luogo infestato da pesci preistorici. Con l'aiuto dello spasimante Barry (Matt Bush), Mandy dovrà affrontare la tragedia imminente.

LA RECE

Alleggerimento per una serata di grande disimpegno ma anche di sufficiente svago, sapendo ciò che si va a guardare. Funzionano di più i nudi femminili che i pesci assassini; come, d'altronde, di norma.

Liquidato Aja, la regia del sequel di Piranha 3D (2010) va a John Gulager, moderatamente noto per aver realizzato la trilogia di Feast (2006). Quest’ultimo importa in Piranha 3DD il taglio programmaticamente superficiale della sua precedente fatica aumentando il film del 2010 di una coppa, passando dalla D alla DD, e nel film si tratta esattamente di questo: donne, con anche un nudo integralissimo, e altre cose più o meno allettanti legate al sesso, tipo un piranha che entra in una vagina come fosse un Candirù ma, evidentemente, più godereccio. La storia proposta non varia granché e la location della piscina lascia trasparire la pochezza dell’operazione, però, questa volta, il 3D viene usato in modo profittevole. Tolta la trama, che va da una fase preparatoria a un massacro annunciato, Piranha 3DD si trasforma in una simpatica collezione di cammeo tenuti insieme da una meno interessante storia di pesci assassini e giovani fresconi. Tornano Christopher Lloyd e Ving Rhames ma il cammeo principe va a David Hasselhoff, coraggioso nel mostrare un corpo ormai frollato dagli anni, il quale sbeffeggia se stesso come attore tronfio e imbecille che, alla fine, troverà il proprio modo di mostrarsi eroico. Il film, di scarso minutaggio, si fa guardare senza bisogno di grande lucidità. Attenzione, però, ai credits finali perché sono una collezione di sketch e di errori sul set assai più divertenti del film stesso, con un tiratissimo Hasselhoff che non si capisce se ci è o ci fa. Junkie-movie di quelli che ogni tanto è piacevole concedersi.

TRIVIA

⟡ Le canzoni cantate da David Hasselhoff sono state scritte dal regista. 

⟡ Nella scena nella quale il disgustoso Big Dave pesta il vomito, il piede non è dell'attore ma del regista. 

⟡ Nei credits finali viene mostrata una scena che nel film non compare: una bagnina, per scendere dalla sedia rialzata, scivola e rimane impiccata con la corda del fischietto. 

⟡ La scena dell'incubo in cui la protagonista si addormenta nella vasca da bagno omaggia una famosa sequenza di Nightmare - dal profondo della notte (1984). 

⟡ Il verso dei piranha è stato creato campionando il ringhio di un chihuahua. 

⟡ Big Dave versa nel sistema di circolo delle acque della piscina del cloro liquido per poi incendiarlo con uno spinello, tuttavia le piscine usano cloro in pastiglie; inoltre, il cloro gassoso non s’incendia.

Titolo originale

Id.

Regista:

John Gulager

Durata, fotografia

83', colore

Paese:

USA

Anno

2011

Scritto da Exxagon nell'anno 2014; testo con licenza CC BY-NC-SA 4.0

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